Ultimo aggiornamento alle 13:10
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Costa Concordia, al via il recupero del relitto all'isola del Giglio

Inizieranno nei prossimi giorni e dureranno circa 12 mesi le operazioni all'isola del Giglio per rimuovere la Costa Concordia.

Costa Crociere e il consorzio italo-americano Titan-Micoperi, incaricato dell’esecuzione dei lavori, hanno presentato il progetto che prevede di rimettere in galleggiamento l’intero scafo per metterlo nelle condizioni di poter galleggiare e essere trainato.

"Le fasi operative saranno quattro - precisa una nota Costa Crociere -. Stabilizzata la nave, verrà costruita una piattaforma subacquea e al lato emerso della nave saranno applicati cassoni per contenere acqua. Quindi, due gru fissate alla piattaforma raddrizzeranno la nave; una volta dritta, alla nave saranno applicati cassoni anche all’altro lato; i cassoni di entrambi i lati saranno svuotati dall’acqua, trattata e depurata, e poi riempiti di aria". Il relitto sarà poi trainato in un porto italiano.

Il piano prevede anche misure per la salvaguardia delle attività turistiche del Giglio: la base operativa sarà fuori dall’isola, nei pressi di Piombino.

“Sin dalle prime fasi dell’incidente, Costa Crociere si è impegnata per minimizzare l’impatto del naufragio - ha affermato Gianni Onorato (nella foto), direttore generale di Costa Crociere Spa -, puntando sulla soluzione migliore per salvaguardare l’isola e il suo ambiente marino e restituirla al più presto alla sua vocazione turistica".

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