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Valtur guarda avanti: "Le vendite non si fermano"

di Stefano Gianuario

"Tutto prosegue secondo i programmi stabiliti”. Il nuovo scossone in casa Valtur, la richiesta da parte della Direzione investigativa antimafia del sequestro dei beni di Carmelo Patti, patron dell’azienda, non sebra aver intaccato l’operatività del tour operator.

Sotto la guida dell’amministrazione straordinaria, infatti, il trend delle prenotazioni nell’inverno prossima alla chiusura può dirsi tutto fuorché in fase calante. “Le 8 strutture presenti in catalogo per la stagione - spiega una nota Valtur -, hanno ospitato oltre 30mila clienti, con risultati soddisfacenti in termini di customer satisfaction e performance di vendita. I risultati sono stati infatti superiori del 15 per cento rispetto ai budget preventivati”.

La reazione del mercato intende dunque premiare comunque lo storico brand a prescidere dalle vicende che coinvolgono gli ex amministratori dell’azienda. Al punto che, per la stagione estiva, il dispiego di forze è ancora più consistente. L’operatore ha infatti distribuito 400mila cataloghi a una rete di oltre 7.500 agenzie di viaggi per promuovere le offerte legate ai 14 villaggi delle linee Magic e V-Club.

Forza vendite al lavoro
“La forza vendite di Valtur sta lavorando per promuovere le novità commerciali in tutta Italia”. Carlo Schiavon, direttore generale operations di Valtur prende la parola e racconta degli sforzi dei 21 promotori dislocati su tutto il territorio nazionale. “A breve - aggiunge Schiavon - presenteremo anche un manuale riservato agli agenti di viaggi con 40 proposte di tour combinati della linea I Viaggi di Valtur”.

L’apertura del capitolo giudiziario è stata prontamente commentata dal trio di avvocati Stefano Coen, Daniele Discepolo e Andrea Gemma, commissari straordinari dell’azienda. “In merito alla richiesta da parte della Direzione Investigativa Antimafia sul sequestro dei beni di Carmelo Patti, imprenditore a cui faceva capo Valtur - commentano i commissari in una nota -, abbiamo ricevuto soltato la notifica del decreto del Tribunale di Trapani che ha fissato un’udienza per il 20 aprile per trattare la richiesta del pm di misure di prevenzione nei confronti dei beni patrimoniali di Carmelo Patti”.

L'indagine
La richiesta della Dia di Palermo arriva dopo una lunga indagine condotta proprio dall’Antimafia, secondo la quale, come riportano Corriere della Sera e Repubblica, sarebbe emersa “un’inquietante sperequazione fra redditi e investimenti”.  Il patrimonio stimato dei beni di Patti raggiungerebbe nel complesso circa 5 miliardi di euro. Tra le diverse proprietà per le quali è stato richiesto il sequestro figura per l’appunto anche il tour operator (attualmente in amministrazione straordinaria), oltre ad alcune società, ovvero quelle che gestitiscono i villaggi turistici targati Valtur.

Proprio per questa ragione, non si esclude che il provvedimento possa incidere in qualche modo con il processo di vendita degli asset già avviato.

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