Indicatori tutti al rialzo per il primo bilancio del Gruppo Kuoni dopo la riorganizzazione. Un risultato ottenuto grazie al modello 'asset-light', che punta a minimizzare le proprietà di aerei e alberghi.
Una strategia che, precisa il ceo Peter Rothwell, continuerà ad essere perseguita anche nel 2012. Il balzo in avanti delle entrate ha avuto ripercussioni positive su tutti i principali indicatori finanziari, con risultati in progressione a cui hanno contribuito tutte le divisioni dell'azienda, come precisa la nota diramata dal Gruppo.
Il tour operator svizzero ha archiviato l'anno con un fatturato in crescita del 28%, passando da 3,984 miliardi di franchi svizzeri nel 2010 a 5,111 lo scorso anno. Un trend che ha trainato i risultati in termini di ebit, che hanno segnato un +27%, salendo a quota 74,2 milioni di franchi, contro i 58,4 milioni del 2010. Escludendo l'acquisizione di Gta e i costi di integrazione, il balzo è pari al 33%.
In corsa anche il profitto netto, che a fine esercizio registra una progressione del 44%, passando da 23,2 milioni di franchi a 33,3 milioni. Alla chiusura del bilancio 2011, commenta Rothwell, il tour operator "è una società con una posizione decisamente migliore rispetto a un anno fa. L'acquisizione di Gta, dal quale dipende in larga parte l'aumento del business sui mercati asiatici, pone Kuoni in una posizione strategica".