"La cicatrice lasciata dalla tragedia della Concordia si sta rimarginando". Con queste parole Gianni Rotondo (nella foto), direttore generale per l'Italia di Rccl, commenta la ripresa del settore e la fiducia di tutto il mercato crocieristico a ormai oltre un mese dalla tragedia della Costa all'Isola del Giglio.
Fiducia supportata non solo dalle parole, ma anche dai dati di una ricerca che Royal Caribbean ha commissionato a Psb su un campione rappresentativo della popolazione mondiale. I dati che emergono rilevano che a livello globale l'89% dei crocieristi e l'82,6% dei non crocieristi ritiene la vacanza in nave come una delle più sicure al mondo. Addirittura oltre il 50% dei repeater la ritiene più sicura di altre tipologie di vacanza.
"Abbiamo effettuato questa ricerca a livello globale ad appena due settimane dall'evento del Giglio - sottolinea Rotondo - per misurare la reazione del comparto. Il primo dato che emerge è la positività della visione del settore: il mercato è pronto a ripartire. Il secondo dato che ci riguarda è la crescente preferenza tra crocieristi e non del marchio Rccl".
Nel 2012 i dati di Royal Caribbean stanno facendo segnare uno stop della crescita; "nessuna flessione", ci tiene a sottolineare Rotondo, ma solamente una frenata rispetto alla crescita impetuosa degli anni scorsi. Nel 2011 la compagnia aveva raggiunto uno share del 7% in Italia, il doppio dell'anno prima.