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Bardile, Azemar: "Piena fiducia nelle mete dell'Oceano Indiano"

di Stefano Gianuario

Parola d'ordine tenacia in casa Azemar, anche in un momento, come quello attuale, in cui l'Oceano Indiano non gode di ottima salute, o, come sottolinea il direttore generale, Stefano Bardile, "non è la meta più gettonata del momento".  

Molti i fattori che hanno inciso in negativo, "dalla congiuntura economica che pesa molto, alla soppressione dei voli diretti, passando per i decreti governativi che spaventano gli acquisti in agenzia" aggiunge Bardile, che però non intende mollare la presa. "Le mete vanno sostenute da fatti concreti, che invogliano il viaggio. E il primo passo non può che essere un messaggio di ottimismo". Strumento fondamentale per andare oltre la coda lunga dei fatti negativi.

"Sulle Maldive è stato tolto lo sconsiglio e l'emergenza è completamente rientrata - puntualizza il d.g. -. Per le Seychelles, l'arrivo delle rotazioni di Blue Panorma, dopo l'abbandono di Air Seychelles è stato provvidenziale. Sino al 21 maggio avremo poi il volo diretto di Air Mauritius, dopodiché ci sarà lo scalo a Parigi e vedremo come cambieranno i flussi".

Di grande importanza è mantenere inalterato un rapporto di chiarezza con le agenzie di viaggi. "Riproporremo le iniziative di supporto - spiega Bardile -, come il prezzo bloccato, che evita gli adeguamenti carburante: è certamente un rischio per noi ma almeno stabilizza un po' il rapporto tra agenzia e cliente". Un segnale che porta con sé anche una certa lungimiranza. "In un momento come questo, dove le stesse agenzie ci danno feedback negativi, con poca clientela, incerta e attenta - conclude Bardile -, che richiede preventivi e poi non sempre finalizza, mi auguro che questa sorta di 'selezione forzata', possa premiare le aziende più serie".

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Altri temi: oceano indiano
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