Ultimo aggiornamento alle 11:02
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Egitto e charter, i nodi del 2012

Sul fronte dell'Egitto, le previsioni di Veratour per il 2012 sono di una netta ripresa. "Quest'anno abbiamo messo a budget l'80 per cento delle vendite registrate nel corso del 2010 - spiega Pompili -, che resta l'anno di riferimento. Il 2011 non può essere preso in considerazione".

Per un tour operator con il business model di Veratour, quest'anno si prospetta anche un'altra sfida: la contrattazione charter. Un tema sul quale, secondo Pompili, bisogna lavorare. "Prima si contrattavano i posti charter sulla base dell'offerta sulla destinazione - spiega -; oggi si acquista il 20 per cento in meno, poi si fa eventualmente shopping tra gli operatori". Un passo in avanti verso la collaborazione? "Per certi versi sì - risponde il presidente - perché si ottimizza il riempimento. Però non viene fatto in modo programmato. Bisognerebbe parlarsi prima, senza fare cartelli. Del resto, quando ci sono difficoltà, aumenta la collaborazione: gli accordi saranno sempre più necessari".

Il 2012 è anche l'anno delle grandi alleanze tra network e i principali competitor dei villaggisti, ovvero le compagnie di crociera. Ma la nascita dei poli Welcome-Costa e Msc-Bluvacanze non preoccupa Carlo Pompili. "Noi forniamo prodotto a tanti network - spiega - e continueremo a fornirlo a chi vorrà lavorare con noi, anche ai network di proprietà. Veratour ha un prodotto che, ormai, sono in pochi a proporre".

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