Ultimo aggiornamento alle 07:58
|

Foschi, Costa Crociere: "I comandanti hanno troppi poteri"

di Lino vuotto

"Ho paura per il futuro della compagnia, ma conto sulla lealtà dei nostri clienti, Noi resisteremo. Miglioreremo ancora. E una cosa così non accadrà più. Mai più". Torna a parlare Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, e lo fa in una lunga intervista pubblicata nell'edizione odierna del Corriere della Sera (leggi il testo completo). Foschi ripercorre tutta la vicenda e ribadisce le responsabilità del comandante Francesco Schettino, che ieri è stato sospeso dalla compagnia, ma accusa anche l'eccesso di potere dei comandanti delle navi. Secondo l'a.d. i 68 minuti di ritardo per l'avvio dell'evacuazione "non sono cosa normale, non sono giustificabili", così come vengono considerati eccessivi i venti minuti passati prima della prima telefonata con il il responsabile dell'unità di crisi di Costa. Foschi poi ribadisce la validità sia dei sistemi di sicurezza che dei corsi di addestramento dell'equipaggio e individua due elementi per il futuro: "Replicare a terra il sistema di suoni e segnali quando una nave esce dalla rotta: dobbiamo saperlo prima. E lavorare con il Governo perché i comandanti non abbiano più potere assoluto, meglio una gestione più collegiale sul ponte".

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi