Ritratti d'estate: la nuova sfida di Rotondo

Dovrà sgomitare per tenere il ritmo imposto dal business plan. Gianni Rotondo, 50 anni, romano, da pochi mesi alla guida di Rccl Italia non pare spaventato dalla situazione e dal confronto costante con due colossi come Msc e Costa. "In Italia controlliamo il 7 per cento del mercato crocieristico. Non posso mettermi a rivaleggiare con questi due gruppi, ma siamo una compagnia in crescita e tutti ci rispettano", spiega il direttore generale di Royal Caribbean. Per la prima volta, dopo anni di vacche grasse, quest'anno il traffico passeggeri delle crociere chiuderà con un segno negativo. L'aumento imponente dell'offerta posti, la crisi economica e i problemi del Mar Rosso hanno messo in difficoltà l'intero comparto, ma Rotondo trova comunque molti elementi di soddisfazione e prepara le munizioni per la stagione 2012, quando si presenterà su cinque porti italiani.

Verdetto nella mani delle agenzie
Un'espansione che dovrà passare attraverso un forte piano di fidelizzazione con le agenzie di viaggi. Perché il d.g. non ha intenzione di cambiare strada e si giocherà una larga fetta dei risultati lavorando a stretto contatto con i dettaglianti. Saranno loro, ancora una volta, a decretare il successo o il fallimento di un grande trasportatore. Malgrado le ultime ricerche mostrino una crescita delle vendite online, il banconista resta al centro di quasi tutti i progetti, l'unico capace di dare veramente slancio al prodotto.

La pressione sui ricavi
"Stiamo vivendo una stagione difficile con forte pressione sui ricavi medi, e tutto questo malgrado l'aumento dei passeggeri - sostiene il d.g. di Royal Caribbean -. Abbiamo introdotto sei partenze dal porto di Genova, mentre dal prossimo anno aumenteremo l'offerta con 14 linee: manteniamo l'attività su Venezia e Roma e lanciamo alcune tratte anche da Messina e da Bari. Il Centro-Sud è un segmento di mercato che mostra ancora vivacità e noi, proprio per questo, abbiamo deciso di fare investimenti su quest'area".