Ultimo aggiornamento alle 12:47
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Bilancio invernale incoraggiante per gli operatori francesi

di Stefania Galvan

"Il 2011 avrebbe potuto essere un anno meraviglioso, capace di farci tornare ai livelli del 2008, ma c'è stata la primavera araba". René-Marc Chikli, presidente di Ceto, commenta con rimpianto le prospettive per il prossimo bilancio e il consuntivo della stagione invernale appena chiusa. Il numero uno dell'associazione dei tour operator francesi, a cui fanno capo 80 t.o., evidenzia le difficoltà che hanno contrassegnato le vendite della prima parte dell'anno sulle tre destinazioni di punta del corto raggio, Tunisia, Egitto e Marocco. Nonostante questo, il bilancio dell'inverno è positivo, anzi denota un aumento nel segmento dei pacchetti a forfait nel periodo compreso tra l'1 novembre 2010 e il 31 marzo 2011. Secondo le statistiche Ceto, la crescita generale media di clienti è stata del 2,8%, mentre il costo unitario è di 1.036 euro, pari al 4% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A sostenere le vendite dei tour operator Ceto è stato soprattutto il lungo raggio, a 16,1%, con 643.745 clienti movimentati nel periodo invernale: ai Caraibi spetta uno share del 37%, mentre la quota di mercato di Africa e Oceano Indiano è del 30%.

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