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T.o., i sogni nel cassetto
per affrontare il 2024

di Isabella Cattoni

Cosa attende gli operatori nel 2024? Fra ultime partenze dell’anno e ritorno della montagna e del lungo raggio, qualche timore serpeggia in casa dei t.o., condizionati da caro prezzi e situazione geopolitica globale. Ma, indipendentemente dalla situazione contingente, qual è il sogno nel cassetto che gli addetti di settore portano con sè nel nuovo anno? TTG Italia lo ha chiesto ad alcuni di loro e la risposta è quasi sempre sempre stata improntata al pragmatismo.

“Il sogno nel cassetto? “Dare evidenza alla reason why del nostro lavoro quotidiano, dare sempre maggiore consistenza alla nostra mission: rendere felici le persone attraverso il viaggio” ha commentato il ceo & founder di Alidays, Davide Catania.

“Semplicemente che le guerre in essere cessino e si possa vivere un anno di pace e serenità. A noi basta questo” aggiunge il ceo di Mappamondo, Andrea Mele.

Si addentra in un ambito più personale il direttore commerciale di Quality Group, Marco Peci, che, anche in considerazione dell’attuale situazione, considera un sogno personale “visitare la Kamchatka e il lago Baikal nella speranza che nel 2024 possa esserci una distensione dei rapporti con Cina e Russia e la fine dei conflitti aperti. Qualche segnale positivo si intravede; speriamo”.

Il ceo di Idee per Viaggiare, Danilo Curzi, si spinge oltre: “Appartengo felicemente alla categoria di quanti sognano per inseguire progetti da realizzare; sognare fa bene al cuore e alla testa! Alcuni sogni, certo, mi sento di averli realizzati; tuttavia, oggi guardano Idee Per Viaggiare sarei felice di sapere che i miei sforzi siano utili nel contribuire a portare avanti il percorso di condivisone e coinvolgimento che è la cifra distintiva della nostra azienda. Guardando decisamente più in là – azzarda il manager -, voglio arrivare pronto al passaggio generazionale per affidare Idee Per Viaggiare nelle mani di quanti, conoscendo dall’interno l’azienda, possano proseguire lungo il solco tracciato dalla nostra filosofia aziendale e fare sempre meglio”.

“Il mio sogno - commenta il direttore commerciale di King Holidays, Roberto Minardi - è un’iniezione di linfa vitale attraverso l’ingresso di una nuova generazione di giovani disposti a dare fiducia al comparto, sia come dipendenti, sia come imprenditori, dando vita ad iniziative basate su nuovi modelli di business, nuove idee che siano da stimolo per tutto il settore”.

Giuseppe Pagliara, a.d. del gruppo Nicolaus, desidera “un continuo sviluppo del segmento Hospitality poderoso e solido, che parta, ancora una volta, non dal prodotto, ma dalle persone”.

Pragmatico Giancarlo Brunamonti, direttore tour operating di Kuda, che ritiene che “per l'attività di t.o. basterebbe recuperare un po’ di serenità e condizioni migliori per viaggiare. Come azienda ci stiamo misurando con il lancio della nuova divisione aziendale di incoming sotto il brand Maestro Discoveritaly”.

Il direttore commerciale di Veratour, Massimo Broccoli, preferisce parlare di obiettivi: “Più che affidarci ai sogni, ci piace affidarci alla pianificazione e alla programmazione. Stiamo lavorando intensamente per potere offrire ai nostri clienti servizi che abbiano l’obiettivo di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, aumentando ulteriormente la qualità che troveranno nei nostri villaggi”.

Infine, pragmatico anche il sogno di Luigi Deli, ceo del gruppo Volonline: “L’obiettivo/sogno del 2024 è il raggiungimento del 90% di processi digitalizzati con tutto ciò che ne consegue in termini di crescita esponenziale”.

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