Ultimo aggiornamento alle 08:04
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Frederic Naar:
“Il 2024 all’insegna
dei nuovi progetti,
dal sito b2b allo staff”

Il 2023 ha rappresentato per molti tour operator l’anno della svolta definitiva post Covid. Non fa eccezione Naar, che si appresta a chiudere con un incremento di fatturato del 40% sul 2022 e del 15% sul 2019.

“Chiudiamo il 2023 con un fatturato complessivo di 65 milioni – precisa il titolare, Frederic Naar (nella foto) - e con un sostanziale miglioramento dell’Ebitda, mentre il numero dei passeggeri è in linea con il 2019”.

Naar ha riconfermato il suo posizionamento negli Stati Uniti, a cui segue l’area asiatica trainata dalle richieste per il Giappone anche combinato, “dove siamo riconosciuti tra i primi operatori per i viaggi su misura. Come mete emergenti - prosegue il manager - notiamo un forte interesse per l’ Europa su misura (Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia, Nord Europa), area che sta ritrovando spazio di vendita tramite il canale agenziale. L’interesse non si ferma a questa parte di mondo ma continua sull’area America Latina, dove la nostra offerta cresce grazie anche all’apertura di nuove destinazioni come Costa Rica e Colombia”.

Fra i principali investimenti che hanno caratterizzato il 2023 e che verranno incrementati nel nuovo anno con l’inserimento di nuove figure nello staff, ci sono quelli relativi all’attività di assistenza in corso di viaggio e al customer service.
“Siamo convinti che il viaggio su misura rappresenti sempre di più un lavoro da specialisti ed è impegno di tutta l’azienda farlo sempre al meglio, non solo da un punto di vista tecnologico ma anche di preparazione al viaggio. Stiamo inoltre preparando una nuova versione del sito b2b, che verrà rilasciata ad inizio 2024”. I.C.

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