Ultimo aggiornamento alle 08:04
|

Il turismo rallenta
Andrea Cani:
“Anche le Maldive
sono in offerta”

La corsa rallenta. Dopo l’effetto revenge che ha contraddistinto il periodo post Covid, si assiste a una fase di decelerazione. "Quest’anno - spiega in un’intervista rilasciata a Il Giorno Andrea Cani (nella foto)i, presidente Milano Turismo Confapi e ceo di KKM Group – per la prima volta anche le Maldive sono in offerta per Capodanno.  Con bilanci domestici sempre più risicati e pacchetti più costosi la seconda casa si conferma la meta principale".

Il rimbalzo post Covid sembra aver esaurito la sua spinta: “E’ stata una spinta fortissima, non abbiamo mai registrato tante prenotazioni come negli ultimi 9 mesi dell’anno scorso e nei primi 9 di quest’anno. Chi è stato chiuso in casa dalla pandemia ha risparmiato e appena ha potuto è partito. Un effetto che, però, adesso si è esaurito".

Inoltre, il mar Rosso ha ricominciato a tirare, “ma lo scenario internazionale fa di nuovo traballare il grande classico di stagione. Le promozioni non si contano, ma più degli attentati i turisti temono i disagi: incertezze sui voli, innanzitutto. Le prenotazioni non sono state annullate per le penali. Ma cambiano le tendenze".
In linea generale, attualmente "secondo un prima stima, siamo di fronte al 13% di partenze in meno, ma siccome i pacchetti costano di più, il fatturato è sceso dell’8%".

In questo quadro, la crociera si conferma un prodotto vincente. “È il vero ‘must’ – conferma il manager -.  Dal Medio Oriente le grandi navi si sono spostate nel Mediterraneo e pur di fare questa esperienza gli acquirenti scelgono il tour fra le grandi città italiane. Tanti non scendono neppure a visitarle, preferiscono godersi il pacchetto all-inclusive. Poi, ci sono le Canarie che vivono un secondo splendore, dopo gli anni ’70 e ’80".

Sul fronte prezzi, l’Egitto si riconferma ancora competitivo. “Il problema sono gli algoritmi, che rendono il prezzo dinamico. Un preventivo in tre giorni lievita, se non c’è l’operatore che blocca l’offerta, si sborsa di più per lo stesso pacchetto".

Ma a cambiare non sono solo le dinamiche di prenotazione, ma anche il modo di viaggiare. “Oggi la gente cerca l’esperienza e lo storytelling, porta con sé la propria passione e vuole dedicarvi del tempo. L’ecosostenibilità incide, anche se sul cicloturismo siamo ancora indietro: non basta disegnare le piste per terra, devono essere vere per spingere un segmento che potrebbe avere grandi numeri. Funziona anche il turismo di prossimità anche se l’incidenza dello scontrino medio spesso è uguale a quella di una settimana lontano da casa”.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi