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Chinasia, l'eredità
di Giancarlo Monaco
al servizio
della cultura

di Amina D'Addario

Sono due le passioni che hanno nutrito la vita di Giancarlo Monaco, storico fondatore di Chinasia scomparso nel 2012. La prima, la più nota, è la passione per l’Oriente, quella che ha dato il via ai viaggi verso la Cina negli anni ’90. La seconda, forse meno conosciuta, è l'impegno di collezionista colto e competente che nei decenni lo ha portato a raccogliere libri antichi, carte geografiche e mappamondi di tutte le forge.

Una collezione custodita per anni nel suo ufficio di piazzale Asia, a Roma, oggi entrata nella Biblioteca della Società Geografica Italiana come “Fondo Giancarlo Monaco-Donazione Chinasia”. Una donazione voluta fortemente da Laura Grassi, figura chiave del tour operator oggi diventato Chinasia by Idee per Viaggiare: “Ho pensato che il modo migliore per omaggiare la sua passione per l’Oriente fosse quello di donare parte della sua magnifica collezione a un’istituzione prestigiosa come la Società Geografica Italiana, che - ha spiegato nel corso dell’evento organizzato ieri a villa Celimontana per ricordarlo - saprà prendersene cura e valorizzarla nei migliori dei modi, offrendola all’interesse di studiosi e appassionati”.

Il neodirettore dell’Ufficio nazionale del Turismo cinese, Chen Jianyang, ha invece sottolineato: “Monaco è stato colui che ha dato il via libera ai viaggi tra l’Italia e la Cina. Trentacinque anni fa la Cina era un Paese povero, che pensava di non poter offrire molto ai turisti e vederla allora come una destinazione fu un segno di grande lungimiranza”. Al fianco di Laura Grassi anche il ceo di Idee per Viaggiare, Danilo Curzi: “Non ho avuto la fortuna di conoscere Monaco in maniera approfondita, ma so che in questo luogo veniva per studiare e consultare documenti per costruire i suoi itinerari di viaggio”.

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