Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Crociere più care:
l’inflazione spinge
le compagnie
a rivedere i prezzi

Nonostante abbiano superato a testa alta il lungo biennio della pandemia e ora registrino una domanda elevata, le crociere faticano a fare profitti. L’inflazione e le congiunture internazionali hanno portato a un’impennata dei costi considerevole per diverse compagnie, che per ovviare al problema si trovano ora costrette a rivedere al rialzo le politiche di pricing. Le traversate in mare potrebbero quindi diventare più care.

Secondo quanto riporta travelpulse.com, quello che si sta rilevando a livello globale è un aumento generalizzato dei pacchetti e in particolare dei servizi aggiuntivi.

Gli aumenti
Alcune aziende, dopo aver registrato utili inferiori alle apettative, starebbero testando nuove strategie per aumentare le entrate, applicando tariffe maggiorate sugli articoli opzionali, quali pacchetti di bevande, ristoranti di specialità e commissioni di servizio.

Altre starebbero, invece, rivedendo al rialzo i costi per i servizi di pulizia, diminuendo, al contempo, la frequenza dei passaggi nelle cabine. Altre ancora starebbero agendo sui servizi di food & beverage, aumentando fino al 25% le tariffe dei menù offerti dai ristoranti a tema, lasciando a carico dei passeggeri la spesa per gli antipasti o applicando fee sulle bevande alcoliche.  

La strada è quella di bilanciare i costi e le entrate, ma resta da capire fino a quando gli aumenti saranno tollerati dal pubblico.

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