Ultimo aggiornamento alle 15:28
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Fatturato Ota Viaggi
a 82 milioni di euro:
“Ora ridiamo appeal
a questo settore”

di Amina D'Addario

“Prima fare l'animatore o andare a fare esperienza in un'agenzia di viaggi era qualcosa di ambito. Ora, invece, non si trova personale. Il turismo ha perso appeal e occorre ricrearlo”. A intervenire sulla mancanza di attrattività del settore è stato il direttore commerciale di Ota Viaggi, Massimo Diana, in occasione della conferenza stampa organizzata a Roma dall’operatore.

Guardare la realtà
“Ridiamo appeal a questo settore, che ne ha perso tanto, però - ha sostenuto Diana - cerchiamo anche di guardare la realtà. Ci siamo sempre lamentati che in Italia c’erano troppi punti vendita e ora diciamo che sono pochi. Troviamo una via di mezzo: è importante formare bene le nuove generazioni, ma non strafare numericamente”.  

I risultati
Per quanto riguarda i risultati raggiunti, Diana ha spiegato che nel 2022 l’azienda ha realizzato quasi 34.500 pratiche, il 20% in più rispetto al 2021, e raggiunto gli 82 milioni di euro di fatturato, contro i 62 milioni del 2021. Il costo medio per pratica è passato dai 2.165 euro del 2019 ai 2.390 del 2022.

Mare Italia
Guardando alle prospettive future del Mare Italia, è stato invece il ceo Domenico Aprea, a puntare l’attenzione sull'aumento dei prezzi: “Le persone hanno una capacità di spesa che non tiene il passo con l’inflazione, che sta marciando forte. I prossimi anni ci vedranno impegnati a bilanciare la voglia di viaggiare che tutti riscontriamo con l’aggravio dei prezzi. Questa è la sfida che, già dalla prossima stagione estiva, dobbiamo affrontare".

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