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Pierre & Vacances - Center Parcs rivede il piano strategico fino al 2025

Pierre & Vacances - Center Parcs non ha rinunciato al suo piano strategico, chiamato Reinvention 2025, che dovrebbe posizionare il gruppo come leader e pioniere di un nuovo turismo ‘local’,  che sappia creare valore per le comunità locali.

Ma “l'attuale contesto sanitario e internazionale” costringe il Gruppo alla prudenza, e, come sottolineato da L’Echo Touristique, a considerare “un ulteriore lasso di tempo, che potrà variare dai 12 ai 24 mesi, per il raggiungimento degli obiettivi finanziari” prefissati.

La decisione è stata presa da Alcentra, Fidera e Atream, i nuovi proprietari di Pierre & Vacances - Center Parcs dopo la firma in marzo di un accordo che consentirà al Gruppo di ridurre massicciamente il debito e iniettare nuova liquidità. L’accordo si sviluppa in parallelo ad adeguamenti riguardanti gli obiettivi da raggiungere. Ad esempio, si procederà con “una maggiore selezione dei progetti di sviluppo presenti nel piano industriale e a un rinvio di alcuni programmi”.

"In generale, prudenza sugli obiettivi", che saranno meno ambiziosi dal punto di vista finanziario.
I ricavi delle attività turistiche dovrebbero quindi attestarsi a un miliardo 620 milioni di euro nel 2023 (contro il miliardo 581 milioni di euro inizialmente previsto) e a un miliardo 795 milioni di euro nel 2025 (contro il miliardo 805 milioni di euro stimato).
L'Ebitda dovrebbe essere in calo, con 105 milioni di euro nel 2023 (contro 137 milioni di euro previsti) e 170 milioni di euro nel 2025 (contro i previsti 268 milioni di euro), “generato principalmente dalle attività turistiche”. La maggior parte di queste performance dovrà essere raggiunta dal marchio Center Parcs, attorno al quale il Gruppo ha ridisegnato la  nuova strategia.

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