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Il futuro dei prezzi:
troppe le variabili

di Isabella Cattoni

In un momento di grande confusione, con l’applicazione di norme e regolamenti che sta creando gravi disagi a tutti gli esponenti del mondo del turismo organizzato, anche la variabile prezzo sembra sottrarsi a ogni regola.

Da una parte, c’è il timore, palesato da molti operatori, che sulla scorta di lunghi mesi di pandemia la capacità di spesa dei consumatori sarà limitata per lungo tempo. Ma soprattutto,  a preoccupare è la mancanza di certezze, che blocca le prenotazioni, genera disdette e impedisce di ripartire.  

Voglia di viaggiare
“La gente ha voglia di ripartire e alcuni settori economici hanno risentito meno di altri della crisi, per cui esiste una fetta di viaggiatori potenziali disposti a programmare la spesa per una vacanza - spiega il direttore commerciale di Naar, Maurizio Casabianca -. Ma per andare dove, visto che è tutto fermo?”. Il problema è che quando i viaggi a lungo raggio potranno finalmente ricominciare anche nel nostro Paese, le migliori occasioni in tema di prodotto e di rapporto qualità-prezzo da offrire ai clienti probabilmente ci saranno già state sottratte da competitor europei che non hanno mai smesso di viaggiare, come sottolinea con amarezza l’amministratore delegato de I Grandi Viaggi, Corinne Clementi.  

Il nodo voli
“E ci sarà qualche fornitore, penso a strutture alberghiere o compagnie aeree, pronto a speculare sull’altissima stagione” aggiunge il ceo di Mappamondo, Andrea Mele.  

“Sul lungo raggio, i prezzi potrebbero lievitare a causa delle tariffe aeree – segnala il direttore commerciale di Quality Group, Marco Peci -. Noi riusciamo a tenere sotto controllo il costo dei servizi a terra, ma sul fronte aereo è difficile fare previsioni”.

Last minute in crociera
Un altro tema riguarda poi la rincorsa al last minute, che in questa fase caratterizza le scelte di quanti hanno atteso il momento propizio per prenotare, non tanto per ragioni economiche quanto per la mancanza di regole chiare. “Quello del prezzo è un tema fondamentale – spiega il managing director Italia di Msc Crociere Leonardo Massa -. Attualmente il prezzo medio è in calo sia per la ridotta capacità di spesa degli italiani, sia soprattutto per l’assenza di advance booking”. Secondo Massa tuttavia, la contrazione dei prezzi è un evento legato a questo particolare momento storico, che dovrebbe riassorbirsi non appena regole più certe e condivise a livello internazionale riporteranno i clienti a programmare per tempo le proprie vacanze.

Le nuove leve
In questo quadro, emerge un’altra variabile, evidenziata  dall’ultima ricerca condotta da Expedia Group, che sottolinea come tutte queste discussioni e incertezze sulla dinamica dei prezzi potrebbero essere nel prossimo futuro poco determinanti nella scelta dei consumatori.

II Traveler Value Index di Expedia ha esaminato le opinioni di 8mila persone in otto paesi per capire comportamenti e aspettative. “I mesi di incertezza stanno influendo sulle decisioni di viaggio e stanno spostando la convinzione secondo cui il prezzo sia il principale motore delle prenotazioni - ha commentato Giovanni Moretto, direttore, market management per l’Italia di Expedia Group -. I nostri dati dimostrano che le persone vogliono prenotare con operatori di viaggio fidati, in grado di offrire loro esperienze oltre a salvaguardare la loro sicurezza e i loro investimenti finanziari". Indipendentemente dal costo del viaggio.

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