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Ezhaya, Astoi: “Disdette inevitabili con la quarantena”

di Amina D'Addario

La quarantena di 5 giorni per chi torna dai Paesi Ue “ha funzionato da potente dissuasore e ha generato inevitabili disdette”. È amaro il bilancio di Pier Ezayha (nella foto) dopo l'ultima ordinanza del ministro Speranza e le polemiche per il caso Canarie divampate poco prima di Pasqua.

“La polemica è partita dagli alberghi ma - ha spiegato il presidente di Astoi in un'intervista ad Affari&Finanza di Repubblica - dovremo agire tutti nella stessa direzione. Io penso che si poteva scegliere un polo turistico in Italia, tra Sicilia e Sardegna per logiche di clima, e fare come hanno fatto gli spagnoli aprendo al turismo straniero nel rispetto delle norme di sicurezza”.

Un'opportunità colta del resto dalla Germania, dove, ha ricordato Ezhaya, “sono partiti circa 130 voli” verso le Canarie a Pasqua. “Non potevamo - si è chiesto - far arrivare dei turisti stranieri anche qui?”

L'apertura dei corridoi servirebbe anche, secondo Ezhaya, a bilanciare i prezzi. “In questo momento la domanda è superiore all'offerta, ma, soprattutto, più teniamo chiusi i corridoi del turismo più i prezzi salgono”.

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