Ultimo aggiornamento alle 12:41
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Le associazioni
ripartono
dal nuovo ministro
Garavaglia

Sbloccare subito i pagamenti delle risorse già approvate e stanziate e assicurare la continuità amministrativa nel passaggio di competenze al nuovo Ministero per non allungare ulteriormente i tempi. Sono queste due delle priorità chieste dalle associazioni di categoria del settore che ieri hanno incontrato per la prima volta il neo ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

I temi affrontati
Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Fto hanno illustrato il quadro del settore, gravato da un calo di fatturato del 90 per cento e oltre e con perdite per il solo 2020 di 12 miliardi di euro. Una situazione che richiede interventi urgenti già a partire dal prossimo Decreto Sostegni, nel quale deve essere affrontato “il tema della copertura delle perdite subite da agosto 2020 in poi (fabbisogno stimato in almeno 650 milioni di euro) - si legge in una nota congiunta - e l’importanza di definire criteri più equi che tengano conto delle imprese turistiche escluse dai ristori, tra cui quelle di nuova apertura, e del mix di fatturato intermediazione-organizzazione”. Sempre sul fronte delle richieste è stata invocata l’estensione di alcuni provvedimenti, come la cassa integrazione, le sospensioni contributive e le agevolazioni fiscali fino alla fine di quest’anno.

Corridoi
Nell’incontro non poteva mancare il tema della ripresa dei viaggi, argomento sul quale Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Fto hanno presentato alcune istanze che consentano alle aziende “di ripartire da sole” riattivando il business. Tra queste la questione corridoi e il vuoto normativo legato alla impossibilità da parte di chi deve viaggiare di raggiungere un aeroporto fuori dal proprio comune o regione perché lo spostamento non viene contemplato nell’elenco degli spostamenti per giustificato motivo.

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