Ultimo aggiornamento alle 12:42
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Associazione Commerciali Turismo Italia: "Vogliamo un codice Ateco dedicato"

L’obiettivo è di rendersi visibile e credibile per le istituzioni, in modo da poter accedere a quegli aiuti finora negati. Per questo C.T.I. Associazione Commerciali Turismo Italia sta svolgendo un censimento dei colleghi di tutto il Paese, nell’intento di far ottenere un codice Ateco dedicato a una professione fondamentale per la filiera turistica, uno snodo importante di dialogo e collaborazione tra la rete distributiva e i fornitori.

"Abbiamo diritto ai fondi per il turismo"
“Stimiamo che i nostri iscritti siano circa un terzo del totale dei colleghi – ammette Antonio Sorice, vicepresidente di C.T.I. -. Abbiamo bisogno di dati precisi e aggiornati sulla nostra professione”, in quanto il codice Ateco darebbe diritto “ai fondi e sussidi destinati al turismo, compresi i 400 milioni in più arrivati con il decreto ‘ristori’”.

Un vuoto normativo
I commerciali sono in parte dipendenti assunti con regolare contratto; in parte monomandatari a partita Iva e altri infine plurimandatari, sempre a partita Iva.

“Neppure mono e plurimandatari hanno un unico codice Ateco - spiega Sorice -, ne abbiamo contati almeno 7 diversi, assegnati dai commercialisti di fronte al vuoto normativo. Così un commerciale con 30 anni di esperienza nel turismo con il proprio codice Ateco potrebbe vendere viaggi, profumi e perfino riparare caldaie. Una questione di cui nessuno si è mai preoccupato e che ora invece la crisi trasforma in un problema urgentissimo, visto che il governo distribuisce sussidi al turismo in base ai codici Ateco”.

L'appello ai commerciali
Da qui l’appello ai commerciali, fatto anche in occasione di TTG Travel Experience 2020: “L’importante ora - raccomanda Sorice – è che i colleghi compilino subito la delega alla rappresentanza che C.T.I. sta distribuendo da alcuni mesi, inserendo tutti i dati necessari incluso l’attuale codice Ateco. Si tratta di un vero e proprio censimento, per una categoria che finora ha avuto pochissima consapevolezza di se stessa e del proprio essenziale valore all’interno della filiera”.

Su www.commercialiturismoitalia.com è possibile scaricare la delega da inviare compilata alla mail dedicata di C.T.I. marketing@ctitalia.com.

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