Ultimo aggiornamento alle 08:03
|

Costa Crociere
scalda i motori.
Carlo Schiavon:
“Obiettivo Italia”

di Isabella Cattoni

Una corsa a ostacoli. Che però non accenna a fermarsi portando una ventata di cauto ottimismo sul futuro. Potrebbe sintetizzarsi così il lavoro compiuto da Costa Crociere negli ultimi mesi, suggellato dalla ripartenza delle prime navi prevista dal prossimo 6 settembre.

Solo Italia
Una ripartenza “Tutta italiana – come sottolineato dal country manager Italy Carlo Schiavon (nella foto)– a cominciare dagli itinerari, proseguendo con la clientela – tutta residente in Italia almeno in questa prima fase – e con le navi, tutte battenti bandiera italiana”.
Il manager non nasconde le mille incognite sottese a una ripresa molto complessa, “ che ha richiesto la messa a punto di un protocollo di sicurezza estremamente dettagliato e preciso. Nel settore siamo abituati a lavorare per processi, regole, normative e questo ci ha sicuramente aiutato. Nondimeno, il rispetto delle regole deve viaggiare di pari passo con la garanzia di consentire una vacanza serena e senza stress”.

I benefit per i clienti
Le premesse ci sono tutte: le navi viaggeranno con una capienza massima ridotta, pari a circa il 50%, e ai clienti sono state riservati speciali benefit, come il pacchetto di cinque escursioni – è obbligatorio fruirne se si desidera visitare le località toccate dagli scali – al prezzo simbolico di  99 euro. Ma non è tutto: Costa offre anche l’upgrade gratuito da cabina esterna a cabina con balcone e ha inserito la formula all inclusive su tutta la ristorazione, che prevede necessariamente il servizio al tavolo. In aggiunta, anche una speciale polizza sottoscrivibile per cautelarsi dai rischi da Covid-19.

Ripartenza non scontata
“La ripartenza non era scontata, ma la grande attesa percepita nei clienti e negli agenti di viaggi ci ha convinto al grande passo. Certo, il fatto di cominciare con un basso tasso d’occupazione, che non giova alle economie di scala,  e con costi operativi necessariamente più elevati genera qualche difficoltà in più. Ma era necessario compiere il passo per ridare fiducia al mercato e per ricominciare a creare quella catena di valore che dà beneficio a tutte le realtà territoriali collegate alle crociere”.

Le navi al via
Costa riparte dall’Italia, con Deliziosa e Diadema, prevedendo di incrementare via via rotte e navi. Già in programma la ripartenza di Smeralda e, a seguire, di altre unità della flotta.
“Anche il nostro piano industriale prosegue nel segno della continuità, con la riconferma dell’ingresso in flotta di Firenze, gemella di Venezia, nel dicembre di quest’anno e di Toscana,  gemella di Smeralda, a fine 2021”.

Insieme al trade
Sempre fondamentale il ruolo degli agenti di viaggi, ai quali è riservata una tariffa speciale per toccare con mano le potenzialità delle nuove crociere italiane e un’over commission dal 3 al 5 per cento su tutte le prenotazioni effettuate.
“Si può lavorare tutti insieme per il futuro – chiude Schiavon -. Il momento è difficile per tutti ma non bisogna arretrare, specie in un settore come quello crocieristico che ha sofferto più di altri di un interminabile lockdown”.

Leggi anche: Costa Crociere
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi