Ultimo aggiornamento alle 08:03
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Viaggi e cancellazioni
Il consiglio del legale:
“Meglio attendere”

“Io consiglio di attendere. E lo dico tanto ai consumatori quanto agli agenti di viaggi”. La questione delle cancellazioni, nelle ultime settimane, è diventata centrale. Gli annullamenti sono piovuti sulle scrivanie delle agenzie di viaggi, finché erano aperte. E se le norme per il periodo di lockdown sono definite, per le prenotazioni dei prossimi mesi si apre l’incertezza.

Sulla questione cerca di dare qualche chiarimento Federico Lucarelli, docente di diritto del turismo e consulente legale di Fiavet.

La conversione in legge
Proprio a causa dell’incertezza, secondo il legale allo stato attuale delle cose, quando si parla di viaggi dopo il 4 maggio, la strategia migliore è quella attendista.

“Meglio attendere le norme di conversione. In questo momento sarebbe molto imprudente fare previsioni su quelle che potrebbero essere le regole”.

Ci sono infatti diversi fattori di cui tenere conto, a iniziare dalle regole sulla mobilità, fino all’operatività dei voli e alla riapertura delle strutture. Ognuno di questi elementi concorre a comporre il ‘mosaico’ finale dove tutti i tasselli devono andare al loro posto. E prima che i vari elementi siano definiti è difficile prendere una decisione.

“Per la conversione in legge dei dl 9 e 18 (ovvero quelli che contenevano le norme sui voucher e il decreto Cura Italia) è stato presentato un emendamento che regolerebbe
la questione fino a settembre”, anticipa Lucarelli. E una volta che il testo avrà concluso l’iter probabilmente lo scenario sarà più chiaro.

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