Ultimo aggiornamento alle 08:04
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Club Med, garantita
l’operatività in sw.
Chiusura provvisoria
per molti resorts

di Isabella Cattoni

Anche Club Med  Italia riorganizza la propria operatività a seguito dell’emergenza coronavirus.
“In verità – spiega il marketing, communication & online sales manager Southern Europe, Alessandra Marinacci (nella foto con Eyal Amzallag) – eravamo partiti già dallo scorso 24 febbraio a operare in modalità smart working, per cui l’ultimo decreto del Governo non ci ha colto impreparati”.

Scelta necessaria
Una scelta necessaria, “Che condividiamo nella speranza si possa tornare alla normale attività nel più breve tempo possibile. Intanto, stiamo riproteggendo le partenze previste in aprile offrendo un voucher o la possibilità di spostarle in altra data, il tutto garantendo la massima flessibilità. Anche le nuove prenotazioni per partenze entro il 30 giugno possono essere effettuate con la possibilità di cancellarle senza penale fino a 7 giorni dalla partenza”.

Le chiusure temporanee
La task force approntata per gestire l’emergenza sta anche pensando a come riorganizzare le prossime attività dei dipendenti per essere comunque pronti a ripartire appena possibile.
“I nostri villaggi in montagna in Italia sono stati chiusi dal 9 marzo e quelli in Francia dal 15 marzo. Il Gruppo sta anche provvedendo a chiudere progressivamente la maggior parte dei resorts nel mondo, ad esempio alle Maldive, a Mauritus, alle Antille francesi o alle Bahamas. Rimarranno attive solo una decina di strutture sulle oltre 70 in portfolio”.

Cina in ripresa
Un dato positivo però c’è: “Stanno riaprendo i resort in Cina, quelli appartenenti al brand Joyview, un segnale importante data anche la rilevanza di quel mercato per il Gruppo”.

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