Informazioni più chiare e puntuali da parte delle autorità sui viaggi outgoing e incoming. È quanto chiede Astoi dopo le reazioni della clientela alle recenti notizie sul Coronavirus. L’associazione dei tour operator chiede che vengano diffuse indicazioni precise in materia di viaggi, “per evitare nei consumatori l’ingenerarsi di uno stato d’ansia, frutto di personali timori che non trovano ancoraggio in circostanze oggettive”, come si legge in una nota della stessa Astoi.
Il richiamo dell’associazione parte della dichiarazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, come riportato ancora nella nota, ha sottolineato che “non sono necessarie misure restrittive per viaggi e commercio”.
Astoi evidenzia inoltre: “Al termine della conferenza stampa del comitato incaricato di formulare le raccomandazioni per lo Stato colpito e per tutti gli altri Stati, il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che l’Oms ‘non raccomanda di limitare i viaggi, il commercio e il movimento (della popolazione) e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio’.
Le indicazioni della Farnesina
L’associazione mette inoltre in evidenzia che il sito del Ministero degli Esteri, tramite viaggiaresicuri.it, consiglia di "posticipare i viaggi non necessari nella Repubblica Popolare Cinese, non altrettanto avviene per altri Paesi del mondo nei quali si sono verificati casi di coronavirus".
“Tour operator e agenzie di viaggi - conclude la nota -, in questi giorni, stanno assistendo i clienti nel migliore dei modi e stanno cercando di diffondere informazioni corrette sulla reale situazione, ma non possono trovarsi da soli a fronteggiare quest’emergenza ed è per questo motivo che Astoi Confindustria Viaggi chiede con forza alle autorità competenti, Mibact compreso, di assumere una posizione ufficiale per evitare ingiustificati blocchi di viaggi in tutto il mondo, compresa l’Italia”.
