Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Mercato turistico italiano:
non passa lo straniero

Sono in molti ad averci pensato, qualcuno ad averci provato, ma fino ad ora senza risultati eclatanti. Il mercato italiano, croce e delizia dei grossi gruppi internazionali, si presenta come un terreno difficile da espugnare, a causa di alcune peculiarità che lo rendono unico nel panorama europeo. A cominciare dalle abitudini dei nostri connazionali, che spesso prenotano sottodata e che prediligono le strutture e le formule ‘italian style’.

Una storia travagliata
Ci hanno provato in tanti, storicamente basti ricordare l’esperienza di Globalia che a cavallo fra 2010 e 2011 tentò lo sbarco in Italia con l’apertura di una sede di Travelplan, salvo poi tornare sui propri passi poco più di un anno dopo.
Più recente il tentativo di Barcelò di accaparrarsi il gruppo Eden, poi passato sotto il controllo di Alpitour.

E in tempi più remoti, forse qualcuno ricorderà le mosse di Juan José Hidalgo, presidente di Globalia, per un ipotetico salvataggio di Viaggi del Ventaglio, poi conclusosi in un nulla di fatto.

Effetto Fosun
Le esperienze si moltiplicano ed è storia recente l’interesse di Fosun al nostro mercato, per ora concentrato sul real estate. Ma da cosa nasce cosa e i big player internazionali del turismo sembrano volerci riprovare.

Il servizio completo è disponibile su TTG Italia del 18 novembre, online anche sulla Digital edition.

Leggi anche: Barceló
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