Ultimo aggiornamento alle 15:28
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Viaggidea e Turisanda:
nasce il polo del lusso
di casa Alpitour

di Cristina Peroglio

“L’idea è quella di creare un polo di servizi ad alto valore aggiunto e mettere a fattore comune le grandi professionalità che operano nei brand dell’azienda interessati all’operazione”. Così Pier Ezhaya, tour operator chief operating officer di Alpitour World, annuncia la nascita nel gruppo torinese di un polo del lusso all’interno del quale confluiranno i brand Viaggidea, Turisanda e la collezione Ego. “Il segmento del luxury travel non conosce crisi e continua a crescere – dice ancora Ezhaya – e anche fra i brand del Gruppo Alpitour ha registrato nell’ultimo anno un incremento del 9,3%. Da qui la necessità di dedicare un’attenzione particolare che consenta di fluidificare le operazioni gestionali e di uniformare il sistema tecnologico, lasciando maggiore spazio al lavoro di consulenza che questo prodotto richiede”.

I dettagli dell’operazione
Il polo del lusso che nascerà ufficialmente il primo novembre ha, ad oggi, un giro d’affari intorno a 220 milioni di euro. “Se si uniscono anche i risultati del prodotto di fascia alta di Francorosso, il lusso nella nostra azienda vale circa 300 milioni, il 25% dell’intero fatturato dell’area tour operating” aggiunge Ezhaya. La sede del polo sarà Milano, con base nei due uffici cittadini di Via Sebenico e Corso Italia, e il polo, composto dai due brand Viaggidea, Turisanda e la collezione Ego sarà posto sotto la divisione Francorosso guidata da Andrea Moscardini.

Il ramo d'azienda Turisanda
Per completare l’operazione, vi sarà al 1 novembre, appunto, una cessione del ramo d’azienda Turisanda da Eden ad Alpitour. “Viaggidea e Turisanda continueranno a essere due brand separati – aggiunge Ezhaya – e proprio la diversificazione fra le proposte sarà la sfida del nuovo polo”.

Dal punto di vista commerciale, il contratto con le agenzie sarà quello Francorosso, che comprenderà anche Viaggidea (come già oggi) e Turisanda. “Per le adv che lavorano molto con Turisanda e poco con Francorosso – dice ancora Ezhaya – studieremo un percorso personalizzato”.

Cambi di poltrona
La prima conseguenza di questo riassetto è l’abbandono di Luca Battifora, business unit director di Hotelplan e Turisanda. Un’uscita consensuale, come illustrato nel corso della conferenza stampa dallo stesso Battifora e da Pier Ezhaya: “L’intento era proseguire un percorso con lui – dice il capo del tour operating di casa Alpitour -; gli abbiamo proposto altri ruoli ma ha deciso di non proseguire l’esperienza. Devo dire che lo lasciamo andare con dispiacere, perché è difficile trovare manager del suo livello nel turismo”. Battifora ha annunciato di voler lasciare il mondo del turismo: “Resterò fino a novembre, poi mi dedicherò ad un’altra sfida in un nuovo contesto che non c’entra nulla con il settore”.

A capo del nuovo polo del lusso di Alpitour arriverà Paolo Guariento, attuale brand manager di Viaggidea: “È un incarico che prendo con orgoglio e con senso di responsabilità – dice -. Si tratta di due business uniti che si completano a vicenda: vogliamo realizzare un sistema che dia spazio alla massima personalizzazione del prodotto”.

Lo strumento sarà quello di unire sia Viaggidea che Turisanda nell’utilizzo di tutte le funzionalità di Lyte implementate su Easybook: da questo punto di partenza tecnologico, con il quale si prevede di essere operativi fin da novembre, si apriranno altre prospettive di sviluppo sui prodotti”. E per far conoscere al mondo agenziale questa novità, si prevede dal 1 a 3 novembre di portare 150 agenti ad Aruba per una sorta di festa di benvenuto di Turisanda in Alpitour.

I marchi e i posti di lavoro
“Vorrei che fosse chiaro che qui nessuno ha la valigia in mano - precisa Pier Ezhaya –. Questa operazione non ha nulla a che fare con un taglio di personale, non è quello l’obiettivo. Certo, qualche riorganizzazione ci sarà, le aziende sono organismi dinamici, ma la notizia è che tutto il personale di Turisanda entra in Alpitour Spa, viene, insomma, assorbito dalla capogruppo. D’altro canto, facciamo questa operazione proprio per valorizzare e mettere a fattor comune le professionalità d’eccellenza di questi due brand”.

Una rassicurazione che viene confermata dalla decisione di non creare un ‘brand cappello’ dedicato al lusso in cui unire le due realtà, ma di mantenerle entrambe operative e diversificate nella loro offerta e nel prodotto. Non confluirà nel polo lusso neppure il settore alberghiero di casa Alpitour: “Ci saranno delle sinergie possibili – dice ancora Ezhaya – ma questa è un’operazione che riguarda il tour operating. E sulla quale abbiamo previsto investimenti per valorizzare entrambi i brand, con campagne di marketing e comunicazione dedicate”.

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