Ultimo aggiornamento alle 15:49
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Il “polo lusso” di Alpitour

di Remo Vangelista

Sta succedendo qualcosa nel pianeta Alpitour. Il prossimo lunedì 23 settembre a Torino si alzerà il velo sul progetto dedicato alla fascia alta di mercato. Una fascia che non conosce crisi e sta fornendo spinta ad alcuni tour operator di media taglia. Così anche la società guidata da Gabriele Burgio pare intenzionata a rafforzare questo segmento, per innalzare la redditività.
Dell’operazione denominata a Torino “Polo del lusso” inizia intanto a trapelare qualche dettaglio.

Pare che il ruolo di Hoteplan in azienda sarà sempre più marginale e infatti sembra possibile una ristrutturazione dell’area commerciale e vendite  (si parla insistentemente di commerciali con la valigia pronta).

Un'operazione comprensibile
In questo caso si tratta di un'operazione comprensibile a livello industriale e finanziario, visto che il marchio Hotelplan andrà presto a scadenza. Non avrebbe, quindi, molto senso mantenere o rinnovare un contratto oneroso con i proprietari svizzeri.

Il rilancio di Turisanda, messo a punto nei mesi scorsi dalla squadra di Pier Ezhaya, va invece nella direzione fascia alta.

Il vecchio e nobile marchio poterebbe così avere un ruolo nel “Polo del lusso”, magari per finire nella stessa area o divisione che vede già la presenza di 2 brand affermati come Francorosso e Viaggidea. Una prima mossa che portebbe alla famosa razionalizzazione attesa dal mercato. Ma il progetto a lungo respiro potrebbe nascondere altre importanti mosse all’interno dello scacchiere Alpitour.

Leggi anche: Alpitour, alpitour world
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