Tui Italia continua a scommettere sul mercato italiano e spinge sui prodotti di punta che hanno guidato la strategia del marchio anche all’estero. “L’andamento del booking estivo – fa sapere il commercial manager di Tui Italia, Quirino Falessi - è in leggera flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, ma questo dato è probabilmente imputabile anche ai ponti di Pasqua che hanno distratto dalle prenotazioni specie per inizio estate. Rimaniamo fiduciosi nel prosieguo della stagione, che sicuramente avrà un’accelerazione fra qualche settimana”.
Paradise Club su misura
L’accelerazione auspicata da Falessi dovrebbe trovare nella formula offerta dai Paradise Club un punto di forza. “Tui Italia offre diverse proposte strutturate diversamente, ma quella con la caratterizzazione maggiore è il Paradise Club, con strutture gestite direttamente e una serie di plus come cuoco e capo villaggio italiani, animazione GiòPartyClub.it e assistenza di personale Tui Italia residente. L’offerta comprende lo Shoni Bay di Marsa Alam e l’Aurora Oriental Sharm di Sharm El Sheikh.
Programmazione ptoenziatacon gli hotel del gruppo
“Per la prima volta quest’anno, Tui Italia ha poi introdotto nell’intera programmazione corto, medio e lungo raggio gli hotel dei brand più importanti del gruppo, che spaziano dai Robinson Club, ai Tui Magic Life, fino ai Tui Sensimar, ai Tui Sesatori, ai Tui Blue o ai Riu”.
Spostamento verso l'alto di gamma
Il trend evidenziato da Falessi indica una tendenza a uno spostamento verso l’alto delle preferenze della clientela, in direzione delle offerte di qualità più elevata. “Le scelte dei viaggiatori hanno subito notevoli variazioni, con una sempre maggiore attenzione rivolta al benessere psicofisico. Oltre ad una bella location, a una cucina curata e a un servizio di buon livello ci sono anche altri fattori meno tangibili ma divenuti sempre più importanti. Questi possono variare ad esempio da programmi di attività sportive dedicati a corsi di cucina etnica locale. A nostro avviso, queste sono alcune, delle varie nuove esigenze che il mercato sta facendo emergere che vanno oltre al classico concetto di villaggio italiano più classico”.
