Dopo aver messo in vendita le sue compagnie aeree, Thomas Cook si appresta a tagliare anche il numero delle agenzie. Il colosso britannico del turismo organizzato ha annunciato la chiusura di 21 punti vendita nel Regno Unito. Una mossa che, stando a quanto riporta TravelMole, lascerà senza impiego più di 300 persone.
Il Gruppo prevede infatti il licenziamento di 218 addetti ai punti vendita e 102 banconisti. Nel frattempo è già iniziata la fase di contrattazione sindacale.
Secondo quanto reso noto dal Gruppo, l'operazione è parte di un “programma che prevede di accrescere l’efficienza dell’intero business”. Ma un altro motivo sembra essere anche l’effetto delle prenotazioni online.
Nel 2018 il booking via web ha rappresentato il 64% delle vendite nel Regno Unito, registrando un’impennata del 30%. “Queste misure – ha spiegato Will Waggott, chief of tour operating del Gruppo - ci aiuteranno a incrementare l'efficienza di Thomas Cook in modo da concentrare le nostre risorse in quelle aree che ci offrono più opportunità di fare la differenza”.
