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Gli Usa di Viaggidea: “Ecco come rispondiamo al fai da te”

C’è un’altra voce che si unisce al coro degli operatori che parlano di rinascita degli Stati Uniti. È quella di Viaggidea: un parere autorevole, il suo, se pensiamo che sugli Usa movimenta in media dai 13 ai 14mila passeggeri l’anno.

Un ritorno da protagonista
“Siamo ritornati all’età dell’oro per gli States - esordisce senza mezzi termini la Contracting Manager 
United States and Canada dell’operatore, Consuelo Cerri (nella foto) -; dopo un inverno chiuso già in modo estremamente positivo, a oggi posso parlare di un incremento di prenotazioni del 20% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno”.

"Le aspettative della clientela sono sempre più alte"
Risultati oltremodo positivi se pensiamo che, fra le destinazioni long haul, gli Usa sono forse quella dove il fenomeno della disintermediazione è più accentuato: “Ed è proprio per questo che il cliente che si rivolge al tour operator pretende molto di più rispetto al passato, soprattutto per un viaggio importante come quello americano - spiega Cerri -. A questo punto interveniamo noi, con una programmazione articolata che ha, però, il suo punto di forza nei Tour Voyager”.

I nuovi Tour Voyager
Una linea di prodotto, quest’ultima, esclusiva di Viaggidea, che prevede tra l’altro partenze garantite con un minimo di due persone, guida in italiano ma, soprattutto, una cura dei dettagli che Cerri non esita a definire maniacale: “Dall’itinerario alle sistemazioni ricettive, dalle guide alla ristorazione, dai mezzi di trasporto alle visite: tutto è costruito da noi in loco e testato personalmente. Non ci sono complain da parte della clientela, perché nulla è lasciato al caso”.

Per gli Usa i tour di questa linea sono undici, con tre new entry 2019: il Voyager Rockies, 12 notti tra le Montagne Rocciose, il Voyager South di 11 notti e l’itinerario dedicato al New England, con partenza e arrivo a Boston.

"Esperienze uniche"
"I gruppi sono volutamente piccoli, di un massimo di 25 persone, in modo da poter garantire un’assistenza attenta alle esigenze di tutti". La clientela è composita e va dalle coppie di neosposi agli over 60, anche se non mancano le famiglie: "Età diverse, ma un’unica priorità: partecipare a un viaggio ‘senza preoccupazioni’ e con esperienze uniche e indimenticabili".
Come le notti nei ranch, le cavalcate con i cowboy, i jazz dinner o gli show cooking con gli chef di New Orleans.
Stefania Galvan

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