È stata l’operazione “più importante del 2018” per la Tip di Giovanni Tamburi (nella foto), che conta nel suo portfolio realtà come Ovs e Eataly: così, nella lettera agli azionisti, il presidente e amministratore delegato della società di investimenti definisce la seconda tranche di Alpitour, che ha visto un impegno complessivo da 200 milioni di euro, 82 dei quali da parte di Asset Italia, società promossa da Tamburi Investment Partners Spa insieme a 30 family office italiani.
Ma non è stato questo l’unico passaggio cruciale per il gruppo turistico durante lo scorso anno: sempre Tamburi evidenzia anche l’acquisizione del 100% di Eden, in seguito alla quale “l’integrazione industriale sta procedendo molto bene”, sottolinea ancora Tamburi.
I due deal, tuttavia, “hanno rallentato altre operazioni di rilevanza strategica”, avverte il presidente di Tip. Che aggiunge: “Ma il management resta determinato sia a fare tutto quanto possibile per rafforzare ancora la propria leadership, sia a porre in atto altre operazioni che possano consentire lo sfruttamento delle sempre notevoli sinergie e delle razionalizzazioni”.
I piani per il 2019
Concluse le due operazioni, il gruppo Alpitour si lascia alle spalle un esercizio (quello chiuso lo scorso ottobre) con un fatturato a 1,7 miliardi (+37% anno su anno) e un Ebitda da 59,9 milioni di euro (rispetto ai 46 dell’esercizio precedente).
Ora è il momento di guardare agli investimenti: Tamburi, infatti, scende nel dettaglio degli impegni finanziari per i prossimi mesi. Un’agenda fitta, che riguarda diverse branche del gruppo, dai trasporti fino alle strutture ricettive.
Tra i primi impegni, l’acquisto di un quarto B787 Dreamliner e di un motore di riserva. Ma in casa c’è già anche un contratto firmato per la gestione di un hotel 5 stelle a Venezia, oltre a quelli per il Tanka Village e per uno dei Colonna Beach in Sardegna.
“La pipeline delle operazioni straordinarie - , aggiunge Tamburi nella lettera agli azionisti - resta molto piena e interessante”.
