easyJet non farà il tour operator. Ma per stare al passo coi tempi è dura rinunciare del tutto ai pacchetti vacanza, visto che sempre più competitor, ultima in ordine cronologico la paneuropea Vueling, hanno deciso di buttarsi nell'arena dei pacchetti viaggio. Ecco perché la low cost britannica ha nominato Garry Wilson (nella foto) come amministratore delegato del settore holiday e membro del consiglio di amministrazione della compagnia.
Le intenzioni del vettore
Il ceo della low cost Johan Lundgren qualche giorno fa dal palco del Wtm di Londra aveva detto che il settore holidays non rappresenta una priorità per la compagnia: “Abbiamo milioni e milioni di persone che prenotano il volo da noi senza prenotare l’hotel. Piuttosto con 250 milioni di utenti unici sul sito dobbiamo lavorare di più sui ‘data’ per imparare a capire meglio di cosa hanno bisogno i nostri clienti”.
Ma il fatto che sia stato deciso di assegnare la guida della divisione easyJet Holidays a un ex-manager Tui (azienda da cui proviene anche lo stesso Lundgren), con esperienza decennale nel tour operator paneuropeo, evidentemente qualche significato lo ha.
L'offerta pacchetti vacanza
“Rilanceremo e guideremo la crescita di questo segmento di business della compagnia – ha dichiarato Wilson -. easyJet è un brand amato da milioni di persone e invidiato dall’intero settore per capillaritá, costi e quota di mercato. Lavorando su questi punti di forza lanceremo una proposta convincente e di grande attrattiva per easyJet Holidays, con un team all’avanguardia e un network con i migliori partner europei”.
L’offerta pachetti di easyJet Holidays propone partenze da Regno Unito, Svizzera, Germania, Italia, Spagna, Francia e Paesi Bassi verso oltre 1.450 destinazioni in 30 diversi Paesi del network easyJet. A questa rete di collegamenti aerei si affianca una gamma di più di 13mila hotel, dalle piccole strutture a gestione familiare agli hotel di lusso delle grandi catene alberghiere come Hyatt, Hilton, Marriott e Four Seasons. R. P.
