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Clia denuncia calo del traffico crocieristico su Venezia: persi 400mila pax dal 2013

Soffre il turismo crocieristico a Venezia. Se nel 2013 la città lagunare aveva accolto più di 1,8 milioni di crocieristi, lo scorso anno si sono attestati a quota 1,4 milioni, il 21,4% in meno rispetto al picco del 2013. Da allora le toccate nave sono calate del 15%, mentre la spesa diretta complessiva è scesa di 45 milioni di euro.

A dirlo uno studio realizzato da Risposte Turismo per Clia e presentato oggi a Roma. "Se il porto di Civitavecchia è sempre più leader in Italia, l'incertezza - ha sottolineato Roberto Martinoli, presidente Clia Italia - pesa invece sul futuro del secondo scalo italiano". A frenare gli investimenti delle compagnie, le polemiche sul passaggio delle grandi navi in Laguna, sebbene, ha evidenziato Martinoli "quando parliamo di giganti del mare si dimentica che si tratta di un settore all'avanguardia, che investe in innovazione".

Martinoli ha inoltre evidenziato che la crocieristica "non è responsabile del sovraffollamento di Venezia". Il turismo portato dalle navi, ha aggiunto, "incide solo per il 5% sul totale dei flussi. Inoltre si tratta di un segmento gestibile con anticipo e con una capacità di spesa superiore alla media".

Amina D'Addario

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