Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Dietro le quinte
del Quality:
il modello
del mutuo soccorso

di Oriana Davini

La crisi politica, l'eruzione del vulcano di turno, il tifone, lo tsunami, il terremoto: "Il 70 per cento del nostro lavoro è condizionato da eventi non prevedibili, per questo il Quality Group è un modello vincente".

Massimo D'Eredità (nella foto), direttore generale del Diamante, non ha dubbi: se il 2018 si chiuderà "come un altro anno record, sia per noi che per tutto il Quality, che negli ultimi dieci anni ha raddoppiato il proprio fatturato arrivando a 155 milioni di euro" è perché dietro c'è un'impostazione basata sulla flessibilità e sulla velocità di reazione.

Attenzione alla marginalità
Il Diamante terminerà l'anno in corso sfiorando i 38 milioni di euro: un risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra ma soprattutto contando "su una crescita costante e tranquilla, che ha salvaguardato la marginalità senza inseguire i prezzi o le mode del momento".

Alla base di tutto c'è quel modello, unico nel panorama italiano, chiamato Quality Group: "Siamo sempre riusciti a far fronte alle crisi puntando subito su altre destinazioni, perché di fronte a certi eventi, l'ultimo è la crisi della Turchia, scatta una sorta di mutuo soccorso virtuoso tra gli operatori del consorzio".

Un'impostazione che ha prodotto un risultato su tutti, come sottolinea D'Eredità: "Le otto società del Quality hanno sempre fatto utili".

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