Ultimo aggiornamento alle 11:52
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La lunga stagione italiana: 13 milioni in viaggio a settembre

È stata una stagione sinora “a macchia di leopardo”, quella delle vacanze degli italiani. La descrive così il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, che non esita a tracciare un bilancio sino a questo momento “nel complesso non eccezionale” per le destinazioni domestiche.

Sinora, appunto, perché le stime per il mese di settembre potrebbero risollevare le sorti del comparto dei viaggi tricolore. “Le previsioni inducono a guardare con fiducia all’evoluzione della stagione estiva” sottolinea Bocca, mettendo in luce come per le prossime settimane siano attesi in alberghi, campeggi e strutture ricettive italiane ancora più di 13 milioni di turisti.

Il 21,1% degli italiani che sono andati o andranno in vacanza nel 2018, sottolinea infatti un’indagine Federalberghi realizzata con il supporto tecnico di Acs Marketing Solutions, farà almeno un giorno di vacanza a settembre: un dato in crescita rispetto al 14,9% del 2017 e al 13,9% del 2016.

Per quasi un quarto del totale si atterà della vacanza principale, mentre per gli altri si tratterà di un supplemento durante i weekend.

Una tendenza in aumento
Il flusso si mostra in costante crescita, se si prendono in esame gli ultimi 10 anni: dal 2008 al 2017, infatti, l’indagine mostra come gli arrivi siano aumentati di oltre il 36% (+52,7% per gli stranieri, +18,8% per gli italiani).

L’occasione per dare ulteriore ossigeno al settore del turismo, del resto, è abbastanza evidente, visto che, come osserva il presidente Bocca “se si riuscisse a prolungare la stagione di due mesi, si produrrebbe un aumento immediato dell’occupazione”.

In termini numerici, si tratterebbe di “230mila persone, in massima parte in giovane età: più del 71% ha meno di 40 anni e più del 47% meno di 30”.

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