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Il ritorno in agenzia nell'Osservatorio Astoi

Stare giorni su internet per cercare tariffe favorevoli, leggere e rileggere le informazioni su servizi, hotel e ristoranti, pensare all’assicurazione, al visto, alle procedure sanitarie e burocratiche: organizzare un viaggio ‘fai da te’ è stressante, e gli italiani lo hanno capito.

Nell’era dell’online sono, infatti, proprio i turisti a procedere controcorrente, scegliendo di ritornare alla consulenza degli adv. La conferma arriva dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, che evidenzia un incremento delle prenotazioni di 13 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017, superiore alle stime precedenti, che parlavano di un aumento intorno all’8% per il primo semestre di quest’anno.

“Abbiamo sensibilizzato i clienti”
“Dati e trend positivi - commenta con soddisfazione il presidente Astoi, Nardo Filippetti - che sono anche il frutto dell’opera di sensibilizzazione fortemente voluta dalla nostra associazione, volta a rendere i turisti consapevoli dei vantaggi legati all'acquisto di un pacchetto turistico”.

Ultimo esempio la recente campagna #seigiainvacanzaquando mirata, come le iniziative passate, “a trasmettere l’importanza delle garanzie e della sicurezza che bisogna pretendere quando si viaggia e che solo alcune realtà, come tour operator e agenzie di viaggi, possono offrire”. Il travel, aggiunge, Filippetti, è un settore che non si improvvisa: “Per far sì che le persone possano viaggiare serene senza preoccupazioni - sostiene - bisogna lavorare dietro le quinte con estrema serietà”.

Aumenta la tendenza all’avance booking
Prenotazioni oltre le aspettative, dunque, anche grazie alla tendenza sempre più marcata all’advance booking. Rispetto allo scorso anno, il booking anticipato è infatti aumentato del 18%, arrivando a incidere fino al 75% sul totale dei volumi.

“Le persone - spiega Astoi - non vogliono più sprecare tempo nella ricerca, prediligono garanzie, assistenza, servizi e sicurezza; sono ormai consapevoli che chi si occupa di questo per mestiere dispone di strumenti più efficaci e qualificati”.

La scelta di affidarsi all’agenzia, però, risponde anche ad un’esigenza ben precisa: quella di personalizzare la propria esperienza di viaggio e “i tour operator Astoi - spiega l’associazione, che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano - si sono mossi in questa direzione”.

L’importanza dell’organizzazione
Gli italiani, dunque, vanno in agenzia di viaggi ma non solo: apprezzano sempre più i viaggi organizzati. “Si conferma il successo per la formula villaggio e per le crociere, con soluzioni di vacanze sempre più segmentate ed esperienziali, che continuano a raccogliere, in particolare, le preferenze di famiglie e gruppi di amici - spiega il presidente Astoi, Nardo Filippetti -. In aumento le prenotazioni attraverso i nostri tour operator anche per i viaggi tailor made e quelli a taglio culturale, naturalistico e di avventura”.

L’exploit del Mar Rosso
La durata preferita della vacanza è di dieci giorni, qualsiasi sia la destinazione a cominciare da quelle italiane, che vedono Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabria tra le regioni più prenotate.

Sul medio raggio, invece, Astoi conferma la notizia dell’estate: il ritorno del Mar Rosso egiziano, che registra crescite oltre il 100% rispetto alla scorsa estate e si accompagna a un rinnovato interesse anche per la Tunisia. Un aumento di richieste che ha avuto come ripercussione una contrazione di mete quali Capo Verde e Canarie.

Sul lungo raggio, infine a mostrare segnali di sofferenza secondo l'Osservatorio Astoi sono mete come Messico, Cuba e anche la Polinesia.

Stefania Galvan

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