"Il mercato sta andando in maniera sempre più netta verso aggregazioni e consolidamenti, ma il fatto di rappresentare un'azienda familiare, autonoma e con un'identità ben definita è un valore aggiunto, ormai riconosciuto anche dalle agenzie".
Enrico Ducrot (nella foto), a.d. dei Viaggi dell'Elefante, interviene così su uno dei temi che più sta facendo discutere gli addetti ai lavori: la tendenza "non più occasionale" alla creazione di maxipoli multibrand come Alpitour con Eden stanno ridisegnando in maniera profonda il panorama del tour operating.
Un tema particolarmente sentito da Ducrot che proprio nel 2006, dopo l'acquisto sette anni prima del 35% dei Viaggi dell'Elefante da parte di Alpitour, riconquista il 100% del controllo del tour operator di famiglia. "Ovviamente - dice Ducrot - non entro nel merito delle scelte di altre aziende, quello che posso dire è che si tratta di un fenomeno che sta riguardando sia grandi realtà che tour operator di medie dimensioni".
Per quanto riguarda i Viaggi dell'Elefante, il manager chiarisce che "l'obiettivo è quello di riuscire a mantenere un'identità precisa e quel legame con il passato che oggi, dopo anni di lavoro e sacrifici, viene percepito come un punto di forza".
