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Privacy e agenzie
Scatta l’ora X:
cosa c’è da sapere
sull’arrivo del Gdpr

Ha animato il dibattito per settimane, ha scatenato ipotesi, smentite, allarmi e controllarmi. Ma tra meno di 24 ore arriverà il momento della verità: tutte le aziende italiane dovranno fare i conti con il Gdpr, il nuovo regolamento sulla privacy dell’Unione europea (che, in quanto tale, non richiede un decreto per il recepimento nei singoli Stati membri), al debutto domani 25 maggio.

L’arrivo del Gdpr ha costretto tutte le imprese a impratichirsi con concetti come l’accountability (in realtà, la vera novità delle regole varate dall’Ue) o il ‘responsabile esterno del trattamento dati’. Ma il vero nodo centrale, che ha tenuto banco nei dibattiti, è la questione delle multe. Le sanzioni per i trasgressori, infatti, sono tutt’altro che irrilevanti, dal momento che possono arrivare fino a un massimo del 4% del fatturato (in caso di recidiva). Importi non da poco, soprattutto per un settore come il turismo, che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con margini sempre più sotto stress.

I timori della distribuzione
C’è però da dire che il Gdrp, nel mondo del turismo e soprattutto delle agenzie di viaggi, non spaventa tutti: se qualcuno teme i costi onerosi per i dettaglianti (sopratutto quelli di dimensioni più ridotte) c’è anche chi invece sostiene che, di fatto, non si tratterà di una rivoluzione, soprattutto per chi si è tenuto aggiornato negli ultimi anni.

Un dato certo è però il fatto che il nuovo regolamento sarà più facilmente applicabile dalle aziende di dimensioni maggiori. E secondo qualcuno questo potrebbe costituire, insieme ad altri provvedimenti in arrivo, una spinta verso le realtà più grandi.

Il Gdpr non è infatti l’unico cambio di marcia nel mondo del turismo: solo nel 2018 l’agenda comprende l’adozione dello standard di sicurezza Pci-Dss pr la gestione dei dati relativi alle carte di credito, richiesto da Iata alle agenzie che emettono biglietteria, le nuove regole sulla vendita di assicurazioni e ovviamente la direttiva pacchetti, il cui testo di recepimento è appena passato al vaglio del Consiglio dei Ministri.

Una cosa è certa: il turismo, alla fine di quest’anno, non sarà più come prima.

TUTTE LE PUNTATE DELL’INCHIESTA DI TTG ITALIA SUL GDPR:

1 - Geo, allarme sui costi

2 - Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”

3 - Gdpr: Travel Advisor lancia il servizio per gestire i consensi

4 - Cos’è l’accountability: la parola chiave per capire il Gdpr

5 - Welcome Travel: non solo documenti, ora serve formazione

6 - Gabriele Milani, Fto e l’utilità del registro dei trattamenti

7 - Caravita, Marsupio: il Gdpr non spaventa, ma attenti alle truffe

8 - Un Gdpr difficile per le piccole aziende

9 - Russo, Bluvacanze: il Gdpr e le altre ‘distrazioni’

10 - Antonella Ferrari, Gtn e la protezione della clientela

11 - La gestione del personale

Leggi anche: privacy
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