Qualche mese fa, dal palco del BizTravel Forum di Milano, Michele Serra (nella foto) aveva chiaramente detto che “chi lavora nel turismo è soggetto a una serie di eventi variabili e imprevedibili che possono stravolgere qualsiasi previsione si faccia”. Il presidente del Quality Group evidentemente ci tiene a fare questa premessa, che del resto si allinea anche con la sua filosofia del “crescere, ma con giudizio”, perché anche nell’anticipare a TTG Italia alcuni risultati già raggiunti nell’attività 2018 preferisce adottare la strategia dell’understatement.
Gli scorsi due esercizi sono stati caratterizzati da una crescita di fatturato a doppia cifra, con un +18% messo a segno nel 2016 (chiusosi a 121 milioni di euro) sul 2015 e un +13% dello scorso anno (archiviato a 137 milioni). “Ora siamo già a 150 milioni” dice Serra, e “se tutto va come deve andare” le prospettive sembrano essere positive.
Qualche mese fa, nel commentare i dati del 2017, anche il direttore commerciale del Quality Marco Peci, aveva detto “non ci siamo dati un obiettivo specifico di crescita per il 2018: saremmo felici di consolidare il 2017 anche se i numeri, al momento, ci fanno intravedere un’ulteriore crescita”. E per ora, sembra che la crescita ci sia.
