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Il Club Med
cambia pelle
L'all inclusive
si rinnova

di Rita Pucci

Erano gli anni Cinquanta quando in un’Europa che difficilmente cercava di lasciarsi alle spalle il martirio della Seconda Guerra Mondiale nasceva il Club Med. Un modo per evadere dalla dura realtà dei tempi, che ha visto il suo modello evolversi in questi ultimi 60 anni e che ha avuto il merito di inventare l’all inclusive.

Una formula a cui i tour operator nati successivamente si sono ispirati e che oggi, a quasi 70 anni di età il marchio francese, ormai divenuto mondiale, cerca di reinventare.

Il lusso internazionale
Nel tracciare il bilancio di un 2017 chiusosi con risultati al rialzo il presidente del Med Henri Giscard d’Estaing ha evidenziato il ruolo dei tre pilastri del nuovo modello: “Upscaling, visione globale e happy digital”. In poche parole, un lusso internazionale, supportato dallo sviluppo tecnologico che renda fluida l’esperienza di viaggio.

Sono questi i fattori chiave su cui verterà la re-invenzione dell’all inclusive per i prossimi anni, secondo quanto mette in luce anche Sylvain Rabuel, ceo del Club Med per i mercati Francia, Europa e Africa, in un’intervista rilasciata a Skift.

Due gli elementi su cui è stata condotta l’evoluzione del Med in questi ultimi 10 anni: “Il riposizionamento sull’alto di gamma, facendo dell’all inclusive un concetto premium – dice Rabuel – e il far vivere delle esperienze agli ospiti nei nostri resort”.

Una questione di esperienza
Ecco quindi, che il concetto di tutto-incluso non si limita solo al vitto e ai servizi del villaggio, come l’assistenza ai bambini, ma si espande a tutto quello che può arricchire l’esperienza in un resort Club Med.

E si spiegano in questo modo le scelte, talvolta pionieristiche, fatte dall’operatore nelle ultime stagioni: il portare la Zumba e il Cirque du Soleil all’interno dei resort, per esempio.

Altro fattore strategico, evidenzia Rabuel, quello di trasformare il Club Med in un player globale, ben al di fuori dei soli confini francesi o europei: una raffica di aperture hanno infatti contraddistinto le ultime stagioni del Med, che ha piantato la sua bandierina, tra gli altri Paesi, in Indonesia, alle Maldive (nella foto), alle Seychelles, per non parlare del rilancio in grande stile con il 5Tridenti di Cefalù che avverrà il prossimo giugno. E senza considerare le nuove aperture, di cui 20 in Cina, che ancora arriveranno.

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