Ultimo aggiornamento alle 12:08
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Valtur, una nuova crisi
Le reazioni del mercato

Alle soglie dello scorso weekend, una notizia irrompe sul mercato del turismo: la decisione di Valtur di bloccare le prenotazioni per la stagione estiva. Una scelta che arriva dopo una serie di giornate concitate per lo storico operatore: dall’arrivo dell’ex a.d. di Alitalia Gabriele Del Torchio, chiamato da Andrea Bonomi e dalla sua Investindustrial per cercare di rimettere in carreggiata il business del villaggista, fino alle voci insistenti sulla possibilità di un concordato preventivo.

TTG Italia ha raccolto le reazioni del mercato alle notizie degli ultimi giorni. Commenti e dichiarazioni da cui traspare un timore, legato alle ripercussioni sull’immagine dell’intero settore turistico che potrebbe avere la notizia di un eventuale concordato da parte di un’azienda così nota al consumatore finale. Il destino di Valtur è ancora da scrivere. Ma le novità non dovrebbero farsi attendere.

Le voci degli ex Valtur
"Inutile specificare la grande amarezza per quanto sta accadendo in Valtur. Chi conosce la nostra storia può immaginare il perché del mio dispiacere e allo stesso tempo comprendere anche il motivo per cui non posso assolutamente espormi sulla vicenda".
Nikola Ljuljdjuraj - Italy hotel & resort

"Da ex dipendente dell’azienda non posso che esprimere il mio dispiacere per la situazione di difficoltà in cui si trova una realtà italiana storica come Valtur. Dall’interno, inutile dire che arrivano diverse voci ma per giungere alla conclusione di tutta questa storia, occorrerà aspettare una comunicazione ufficiale della compagnia".
Riccardo Maria Giuntoli -  sales manager Centro e Sud Italia Sardinia 360°

Tour operator e hotel
"È un peccato: speravo in un ritorno importante perché marchi come Valtur trainano tutto il mercato. Posso dire che sono dispiaciuto, ogni volta che succedono situazioni di questo tipo fanno male a tutto il settore".
Luca Battifora, direttore distribuzione e sviluppo Eden Travel Group

"Provo grande stima per le persone che lavorano in Valtur: spero si possa arrivare a una soluzione".
Maurizio Casabianca, direttore commerciale di Naar Tour Operator

"Da ciò che è emerso dal bilancio, lo scenario è tutt’altro che roseo e occorre capire quanto l’attuale proprietà voglia realmente reinvestire per un eventuale rilancio. Personalmente, è un dispiacere perché il turismo purtroppo è funestato ogni giorno da episodi di questo tipo”.
Ramon Parisi - direttore commerciale Domina Travel

"Episodi come quello di Valtur non fanno bene al turismo. Da competitor potrei essere felice della scomparsa di un avversario, ma non bisogna dimenticare che l’effetto domino sulla industry è letale”.
Ludovico Scortichini - amministratore delegato Go World

"Quanto sta accadendo a Valtur dispiace, ma purtroppo in questa situazione decisamente nebulosa non c’è nulla di chiaro. Ne soffre tutto il mercato perché l’immagine negativa alla fine colpisce tutto il settore”.
Mirko Ossimprandi - promotore vendite Veratour

"Non è un nostro concorrente diretto ma quando succedono cose del genere è negativo per tutto il comparto".
Fabrizio Gmeiner, direttore commerciale Glamour tour operator

“Quello che posso dire è che quanto sta accadendo, purtroppo incide sul settore turistico nel suo complesso”.
Vincenzo Telese - ufficio commerciale divisione agenzie viaggi Blu Hotels

La distribuzione
"Auguriamo il meglio a Valtur: è un brand importante del mercato italiano e per ora sappiamo solo quello che leggiamo sui giornali”.
Domenico Pellegrino - ceo Gruppo Bluvacanze

“Non so dire se vi sarà una ripresa o meno, quello che sta accadendo è doloroso. Il nostro settore ha bisogno di essere maggiormente industrializzato, l’azienda e l’imprenditore vanno supportati nella loro attività quotidiana anche dalle istituzioni. L’investimento di Bonomi di un anno fa era stato visto con interesse e apprezzamento, il fatto che siano emerse delle complessità rappresenta un elemento non positivo per tutto il comparto”.
Massimo Caravita  - presidente Marsupio Group

“Pensare a un rilancio diventa difficile. Una simile operazione necessita di un compratore, ma oggi nel turismo investiamo soltanto noi piccoli imprenditori. Inoltre ritengo che realtà come Valtur non abbiano più ragione d’esistere in quanto l’idea della vacanza in villaggio è superata e ha stancato”.
Fiorenzo Pagnini  - direttore tecnico Mondo Viaggi (Pesaro)

"Come agenzia noi avevamo già effettuato alcune prenotazioni per l’estate, non tantissime, ma adesso bisognerà capire come comportarsi coi nostri clienti. Restiamo in attesa di novità e speriamo che, positive o negative, ci vengano comunicate al più presto".
Giuseppe Ibrido - amministratore unico Courtesy travel (Roma)

"Lo stop alle prenotazioni di Valtur arriva come una doccia fredda, anche se in effetti ero rimasto sorpreso del fatto che a fine febbraio non fossero ancora arrivati i cataloghi. Fortunatamente come agenzia non avevamo alcuna prenotazione per l’estate. Lo scorso anno invece, anche a fronte di alcuni cambiamenti apportati dall’azienda, avevamo chiuso 3-4 pratiche. Quello che mi auguro è che la situazione si risolva nel migliore dei modi offrendo garanzie concrete a noi agenti”.
Sandro Cioccoloni titolare Euromar Turismo (Perugia)

Servizio a cura di Oriana Davini e Gaia Guarino

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