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Veratour: 'Ecco perché
non vogliamo cambiare'

di Lino Vuotto

“Probabilmente la realtà è che noi siamo un po’ arcaici e non cambiamo le nostre impostazioni. Quindi continuiamo a vendere solamente in agenzia e non modifichiamo il nostro modello di advance booking. Del resto è in questo modo che riusciamo a raggiungere i risultati”. Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour, mette subito in chiaro due punti fermi per il 2018 del tour operator. Una sorta di parallelismo del concetto di ‘squadra che vince non si cambia’ per avvisare il mercato che la strada rimane immutata anche dopo il traguardo dei 200 milioni di euro appena tagliato….” (Continua sulla digital edition di TTG).

Alla vigilia della convention che vedrà il tour operator insieme alle agenzie di viaggi partner a Sharm el Sheikh, Massimo Broccoli anticipa a TTG, nel servizio pubblicato sull’ultimo numero del giornale, disponibile anche online, le prime linee guida per l’anno in corso.

Obiettivo qualità
Un anno di consolidamento, con un obiettivo di aumento del fatturato limitato a 10 milioni sul 2017, nel quale il focus principale sarà quello della qualità del prodotto offerto, ma anche del rilancio del Nord Africa “perché la realtà è una sola – dice il direttore commerciale -, non esiste un’alternativa”. E non a caso è stata scelta Sharm come sede della convention.

Punto fermo resteranno le agenzie di viaggi, con le quali “siamo lineari e per questo ci premiano”, conclude Broccoli.

IL SERVIZIO COMPLETO ALLA PAGINA 5 DI TTG MAGAZINE IN DISTRIBUZIONE E DISPONIBILE ONLINE NELLA DIGITAL EDITION A QUESTO LINK

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