Ultimo aggiornamento alle 08:35
|

Debellini, Th e Club Med
Nasce il patto su Venezia

di Remo Vangelista

Sveglia all’alba, lettura dei giornali, qualche tweet e un paio di telefonate per raccontare e discutere tra editoria e turismo.

Al centro di tutto il nuovo progetto turistico al Lido di Venezia. Graziano Debellini seguiva da tempo questo “sogno capace di ridare slancio a Venezia”. L’imprenditore sbarca al Lido con la sua Th Resorts in compagnia di un socio internazionale come il Club Med.

Il presidente ha lavorato a lungo e sottotraccia con Cdp per mettere in piedi un piano di alto profilo che ha così coinvolto alcune strutture Th ed ora anche l’ex Ospedale a mare al Lido di Venezia.

Lavorava da tempo a questo progetto?
Sì, perché credo nel rilancio del Lido e sono certo che darà soddisfazioni a tutti: investitori, gestori e anche alla città. Perché saprà creare occupazione.

L’alleanza con Cdp e il Med. La svolta per Th Resorts?
Come già detto a TTG Italia in passato siamo un’azienda silenziosa e capace. Ora come si può notare siamo anche credibili ai massimi livelli. Una bella soddisfazione. Poi “scendiamo” al Lido…

Parliamo di riqualificare l’area e creare un ricettivo di alto livello. Una sfida tutta italiana.
Cdp ha deciso che era il momento di investire in maniera pesante nel mondo del turismo e noi siamo stati bravi a cogliere l’occasione insieme al Club Med. Ora sotto con i lavori all’ex Ospedale al Mare.

Ha stretto un patto con Giscard D’Estaing?
Ci siamo visti a Parigi con il presidente del Club Med per sancire l’alleanza e lavorare insieme sul rilancio del Lido. È un momento importante per Th Resorts perché ci viene riconosciuto il valore della nostra società.

Fondi e banche tornano a guardare al turismo?
La musica è cambiata, mi sembra evidente. Ora sul mercato arriva denaro fresco perché in tanti hanno capito che il turismo è una delle poche industrie capace di crescere e creare occupazione.

Con il Lido ci sarà spazio anche per creare turismo da oltre confine. Servendosi del partner straniero…
Avremo una grande struttura alle porte di Venezia con un socio di livello internazionale come il Med che muove tanti turisti stranieri, quindi…

Parliamo di date. Quanto pensate di aprire il nuovo villaggio in Laguna?
Se non troviamo intoppi o vincoli burocratici credo possibile aprire entro la fine del 2019. Faremo la nostra parte a fianco di Cdp.

Th Resort si è inoltre impegnata a  gestire anche l’ex colonia di Celle Ligure acquisita sempre da Cdp. A dimostrazione che le capacità diplomatiche e di trattativa di Debellini hanno colto nel segno….

Dopo anni di attività silenziosa ora uscite allo scoperto. Dove può arrivare Th Resorts?
Possiamo creare occupazione e dimostrare che il turismo è veramente un’industria. Il Paese purtroppo si impoverisce, ma il turismo resta forse l’unica carta vincente e io credo di potermi ritagliare un ruolo in questo sviluppo, magari giocando a centrocampo. Mi vedo come la mezzala di una volta…

Non crede che per fare crescere il turismo serva uno scatto d’orgoglio anche degli albergatori?
Sono d’accordo con lei. Serve coraggio per rinnovare e troppi albergatori si sono fermati, sia come servizio sia come prodotto. Abbiamo bisogno di uno scatto culturale.

Oppure di nuove generazioni di albergatori.

Ma resta un’industria con margini ridotti…
È un settore che ha prodotto tanti fallimenti negli anni passati, ma ora sta rialzando la testa. La marginalità è bassa ma bisogna smetterla di giocare sempre in difesa. Abbiamo spazio e dobbiamo coprirlo al meglio. Come vede gli investimenti stanno tornando e vedo un clima diverso.

Vede più collaborazione tra gli attori del mercato?
Ecco volevo dire questo parlando di clima diverso. Negli ultimi tempi si è tornati al dialogo e al rispetto con gli altri imprenditori. Sono certo che anche questo è servito a riavvicinare gli investimenti.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi