Ultimo aggiornamento alle 08:38
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Alpitour: "Siamo pronti
a nuove acquisizioni"

di Francesco Zucco

Nuovo carburante nel motore di Alpitour. Il Gruppo accoglie il nuovo socio Asset Italia (società promossa da Tamburi Investment), incassa un aumento di capitale da 120 milioni di euro e pensa subito a come iniettare i nuovi liquidi nel business.

Su questo aspetto, le prime comunicazioni arrivate dall’operatore lasciano poco spazio all’immaginazione: il comunicato stampa congiunto Alpitour-Asset parla esplicitamente di “ulteriori operazioni di acquisizione” e il presidente e a.d. del Gruppo, Gabriele Burgio (nella foto), ha sottolineato nuovamente il concetto affermando: “Adesso cercheremo nuovi mattoncini da aggiungere alla realtà esistente”.

Le aree di interesse
I dettagli, ovviamente, sono ancora da precisare, anche perché l’ingresso di Tamburi in Alpitour deve ancora passare attraverso le battute finali (che avverranno, come riportato nella nota, “a seguito del perfezionamento di condizioni contrattuali usuali per questo tipo di operazioni”). Ma qualche informazione inizia a trapelare: il presidente Burgio ha infatti indivuato due aree precise che interessano al business di Alpitour: “Sulla Spagna vediamo opportunità interessanti. E anche i Caraibi offrono possibilità”.

Del resto, l’area iberica e l’America Centrale sono, rispettivamente, le aree più promettenti sul corto-medio e sul lungo raggio. Due zone per le quali c’è fame di posti letto (e non solo sul mercato italiano). Ragionevole, dunque, aspettarsi qualche mossa in queste due direzioni, con tempi non lunghissimi.

Le ultime operazioni
Negli ultimi tempi, Alpitour si è mossa in diverse direzioni: dall’incoming all’outgoing, fino all’impegno sul lungo raggio sia per quanto riguarda i collegamenti aerei che sul fronte della villaggistica.

Se l’operazione Press Tours è ormai consolidata (il tour operator è entrato a far parte del gruppo oltre due anni fa), l’ingresso nel capitale di Swan Tour, avvenuto un anno fa, verrà portato a compimento nel giro di due esercizi, quando Alpitour entrerà in possesso del 100 per cento delle quote dell’operatore. Due mosse che hanno manifestato l’interesse di Alpi sia per il corto-medio raggio che per il long haul.

Ma il tour operating non è stato l’unico settore a entrare nel mirino del Gruppo. Otto mesi fa, l’azienda guidata da Burgio ha acquisito il tour operator online Sardegna.com; e, poche settimane prima, aveva messo le mani su due hotel di Nino Pulvirenti, il Grand Hotel Mazzarò Sea Palace e il Grand Hotel Atlantis Bay, entrambi in Sicilia. Ancora incoming per Neos, con il quale il Gruppo ha voluto aprire un ponte con la Cina. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia delle nuove rotte del vettore di casa con il Paese del Dragone. Un’operazione che ha anche portato avanti un cambiamento di business model per la compagnia aerea, sempre più orientata verso i voli di linea.

Mercato italiano, bacini stranieri, hotel, business online, vettori: negli ultimi anni Alpitour si è guardata intorno a 360 gradi, senza mai restare ferma. E c’è da scommettere che anche adesso, forte di un nuovo socio, non smetterà di cogliere le opportunità del mercato.

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