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Visti per l'Egitto, l'Ente rassicura: "Cerchiamo un'intesa positiva per tutti"

Dopo l’annuncio choc dell’aumento del costo dei visti per l’Egitto e la levata di scudi del sistema turistico italiano, tocca all’Ente del turismo del Paese prendere posizione sulla decisione del Governo.

L’ente affida ad uno statement del direttore Emad Fathy Abdalla (nella foto) la definizione della linea sulla quale si muoverà nel prossimo futuro nei confronti delle parti coinvolte, ossia da un lato il Governo egiziano e dall’altro l’industria turistica tricolore.

“Prendiamo atto della scelta del Ministero degli Esteri di aumentare il costo del visto d’ingresso in Egitto, e ribadiamo, come Ente del turismo egiziano, la massima disponibilità nel cercare di risolvere questa criticità – si legge nella nota inviata ai giornali - . Ad oggi siamo riusciti a rinviare la messa in atto del provvedimento dal 1 marzo al 1 luglio. Ci auguriamo, nel frattempo, di continuare a dialogare con le autorità competenti al fine di raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte e siamo fiduciosi che il Ministero si impegnerà per evitare tutte le eventuali ripercussioni che questo aumento potrebbe comportare”.

L’incremento del costo del visto, infatti, secondo i t.o. italiani porterebbe come conseguenza più immediata al rialzo dei prezzi dei pacchetti, con un annullamento degli sforzi fatti sinora per rilanciare la destinazione.

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