Ultimo aggiornamento alle 12:18
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Business Travel Survey Uvet: Pil italiano in frenata nel secondo trimestre 2016

Prosegue a passo lento la ripresa del Pil italiano nel secondo trimestre 2016, secondo l’ultimo Business Travel Survey elaborato da Uvet.

Secondo il barometro del gruppo, che monitora l’andamento del prodotto interno lordo sulla base delle principali voci di spesa del business travel, la crescita si attesta al più 0,27 per cento, in netto rallentamento rispetto al primo trimestre.  

Rallentamento causato, secondo l’indagine, da diversi fattori, tra cui “l’elevata volatilità sui mercati finanziari di inizio anno, innescata dal tonfo dei mercati asiatici; l’incertezza legata ai problemi del sistema bancario italiano ma anche europeo; il calo della domanda globale alimentato, in particolare, dalla caduta del prezzo del petrolio”. Inoltre la Brexit, che “ha aumentato il livello d’incertezza sul futuro, con possibili ripercussioni negative sugli investimenti e sul commercio”.

“Tramite la nostra analisi – spiega il presidente del gruppo Uvet, Luca Patané (nella foto) -, vediamo come si accentua la debolezza dell’economia globale e del commercio internazionale, con alcune differenze anche marcate tra le aree del Mondo. Gli Stati Uniti si confermano il vero motore di espansione mondiale, mentre nelle economie emergenti le prospettive rimangono fragili e rappresentano il principale elemento di rischio per la crescita e per i mercati finanziari mondiali. Infatti – aggiunge -  le prime mete raggiunte dai manager italiani sono New York, Dubai e Shangai”. In Europa, comunque, resta Parigi, nonostante gli ultimi eventi, la prima destinazione degli uomini d’affari del Belpaese, seguita da Londra e Bruxelles.

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