Attenzione ai costi e razionalizzazione della gestione interna.
Sono questi due degli elementi che, secondo l’a.d. Enrico Ducrot, hanno consentito a Viaggi dell’Elefante di chiudere in attivo l’esercizio 2015. “Si tratta - commenta - di un risultato molto positivo, raggiunto dopo un percorso di ristrutturazione e un’inversione di tendenza rispetto all’esercizio 2014”.
Tra gli indici positivi il r.o.e. pari al 5,43 per cento, nonostante il fatturato sia sceso a 10 milioni di euro circa. Quest’ultimo dato è frutto della riduzione di flussi in Medioriente e Nord Africa. Bene, invece, Sud-Est asiatico, Giappone, India, Cina e Americhe, mentre anche le novità come l’Europa, l’Oceania e Cuba hanno contribuito a raggiungere il risultato.
“Nonostante l’instabilità mondiale, sono molto soddisfatto di come l’azienda abbia reagito positivamente a questa sfida di rinnovamento iniziata due anni fa - aggiunge Ducrot -, e questo a riprova della fiducia che ho sempre nutrito in essa e nella sua squadra. Ringrazio in particolare gli agenti di viaggi, che nonostante i ‘rumors’ hanno creduto e continuano a credere nell’Elefante”.
