Ultimo aggiornamento alle 11:56
|

A proposito
dei tour operator

di Remo Vangelista

La stagione non è delle migliori. Ma questo da sempre. Tra febbraio e marzo i tour operator iniziano a mettere in cassaforte le prenotazioni che arrivano con largo anticipo e provano a sondare umori e vendite per capire che estate sarà.

Passata la Cubamania di qualche settimana fa, quando tutti parlavano dell’isola di Fidel e prospettavano numeri da capogiro, siamo tornati alle discussioni di tutti i giorni.

Vale la pena però provare a riassumere che stagione si attendono i principali competitor.

A Pesaro in casa di Nardo Filippetti si sono inventati l'iniziativa Salvavacanza per non perdere clienti quando sarà il momento di fare sul serio. “Una campagna rivoluzionaria – ha detto il direttore commerciale di Eden Viaggi Angelo Cartelli – Sarà possibile annullare o cambiare idea sino a 8 giorni (lavorativi) prima della partenza”.

Veratour sta invece tentando di riprendere pax e ricavi potenziando ancora la prenotazione anticipata con la copertura assicurativa VeraPremium.

Per Alpitour, che ha aderito alla campagna Mar Rosso Facile lanciato da Astoi, non è il momento di svendere il prodotto, perché "non è il prezzo oggi che decide le sorti" di Sharm e compagnia. Posizione da condividere per non aggiungere altre criticità al comparto.

Si appella invece a Frate Indovino il sempre positivo Mario Roci, per aggiungere poi che non è facile lasciare una destinazione per lungo tempo ritenuta una gallina dalle uova d’oro.

Ma ora pare tutto dimenticato di fronte alle tensioni internazionali e anche InViaggi dice "di aver studiato una programmazione prudente sull’Egitto perché non ci aspettiamo grandi risultati".

In questa situazione sarà importante capire come si muoveranno le prenotazioni su Spagna, Grecia e Italia. Sulle prime due da tempo è in atto una battaglia a suon di assegni per aggiudicarsi le strutture migliori. Questo perché anche i t.o. europei stanno cercando spazi di manovra.

L’Italia resta invece la possibile 'valvola di sfogo' per il secondo anno consecutivo. Alcuni t.o. di casa nostra hanno infatti annunciato nuove aperture e programmi su misura. Flessibilità massima è l’ordine partito dai vertici dei tour operator. Pronti a cambiare rotta in attesa che, per qualche mese, si possa finalmente respirare l’aria del business. Quello vero.

twitter@removangelista

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi