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Viaggi nelle zone coinvolte dal virus Zika: le donne in gravidanza potranno cambiare itinerario

L’allarme per il virus Zika, i cui effetti possono essere pericolosi sui feti durante la gravidanza, inizia ad avere ripercussioni anche nel mondo del turismo.

Arriva da Thomas Cook la prima mossa legata all’epidemia, che si sta diffondendo in particolare in alcune zone del Centro-Sud America. Il tour operator ha infatti annunciato che darà la possibilità a tutte le donne in gravidanza che hanno acquistato pacchetti per le aree coinvolte di modificare l’itinerario senza alcuna penale.

Il provvedimento, valido per le partenze fino al prossimo 30 aprile, riguarda i viaggi in Messico, Barbados, Repubblica Dominicana e Capo Verde per quanto riguarda i pacchetti charterizzati, ma TC ha anche aggiunto che si farà da intermediario con le compagnie aeree in caso di viaggi con voli di linea verso altre destinazioni a rischio.

La mossa segue l’invito da parte dell’Abta ai tour operator ad adottare la massima flessibilità in questo senso, in considerazione del rischio collegato al nuovo virus, per tutelare al massimo la salute di chi viaggia.

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