Sulla terraferma come sulla nave da crociera. Sta diventando una delle tendenze più seguite dai big player dei mari quella di comprarsi un’isola privata e farne una sorta di appendice dei ponti della nave. E tutti quanti investono sui Caraibi.
Accesso diretto all’imbarcazione da terra, servizi pressochè all inclusive come a bordo, ma con la terraferma sotto i piedi. L’ultima in ordine di tempo ad aver acquistato un’isola privata è Msc Crociere, che ha preso in concessione per 100 anni dal Governo delle Bahamas un’isola per la realizzazione del progetto Riserva Marina Ocean Cay Msc.
Ma prima della compagnia italiana, altri big avevano già fatto da apripista, tra cui Costa Crociere e altri player a stelle e strisce.
Come Costa Crociere, che in Repubblica Dominicana offre sull'Isola Catalina escursioni dedicate ai propri crocieristi o come Disney Cruise Line, che nella Castaway Cay, situata nelle Bahamas settentrionali, propone in esclusiva ai propri passeggeri una destinazione balneare adatta al target famiglie e che negli anni Ottanta aveva fatto da sfondo al film ‘Splash. Una sirena a Manhattan’ con Tom Hanks e Daryl Hannah. Sono diverse le navi della compagnia che vi fanno scalo.
Sempre alle Bahamas si trova Coco Cay, che Royal Caribbean ha preso in locazione a lungo termine dal Governo di Nassau e che ospita i crocieristi dal 1990. Stessa bandiera per Priness Cay, di Princess Cruise Line, che ha invece debuttato sul mercato nel 1992; a queste si aggiunge Great Stirrup Cay, situata nell’arcipelago delle Berry Island, di proprietà di Norwegian Cruise Line.
Half Moon Cay, invece, di proprietà di Holland America, dal 1997 è un’esclusiva per i crocieristi della compagnia che navigano tra i Caraibi e il Canale di Panama. Sotto la bandiera di Haiti, infine, ancora l’isola Labadee di Royal Caribbean.
